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MIS: per i partigiani stucchevole inchino e propaganda gratuita del GdV

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 29 Marzo 2016 alle 17:59 | 1 commenti

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Riceviamo da Gian Luca Deghenghi, Direttivo Movimento Italia Sociale Vicenza, e pubblichiamo

Ci ha sfavorevolmente colpito l’odierno stucchevole inchino del Giornale di Vicenza ai presunti rinnovati fasti dell' Anpi in città e provincia. A che pro dedicare, in maniera del tutto fuori luogo, una pagina della cronaca vicentina a questo argomento? A nostro avviso siamo di fronte ad un chiaro esempio di bassa propaganda gratuita. Anche perché non troviamo degno di nota il fatto che le “balle” storiche dei residuati bellici partigiani fruttino ancora qualche consenso, considerando l’assidua presenza della loro associazione ad ogni manifestazione pubblica ed il risuonare ripetitivo della loro retorica autoreferenziale fin nell’ultima sagra di paese, oltre che sulle pagine di giornale.

Ma se questo deve essere comunque argomento di cronaca, allora, per equità, il quotidiano cittadino potrebbe anche portare all’ attenzione dei lettori il fatto che quelle formazioni politiche di ispirazione nettamente contraria, quelle, per capirci, che da settant' anni sono il bersaglio prediletto delle menzogne storiche e dell’ odio resistenziale, godono stranamente di consenso e numeri nettamente superiori ed in forte crescita.
Ma questo forse non s' ha da dire, sarebbe notizia sgradita per qualche patriottico orecchio.

Meglio sottacere certi dati, altrimenti la gente potrebbe riflettere, informarsi, interrogarsi, invece di ingoiare acriticamente false verità.

Comunque sia, non siamo qui a far polemiche o guerre di numeri, né a dolerci dei presunti successi di chi per mestiere, per sbarcare il lunario, fa il mistificatore della storia, l’ agitatore di spettri nazifascisti.
Ci preme solo, in questa sede, evidenziare quanto ci indispettisca che certi individui, progenie spirituale di voltagabbana, osino parlare a vanvera, nell’ articolo in questione, di identità e radici, o di Patria, arrogandosene il ruolo di unici ed autentici custodi.

Ed ancora vogliamo sottolineare quanto sia grande l’ errore di coloro che, nell’ attuale agghiacciante vuoto valoriale e nella tragica assenza di riferimenti, cadono preda della fascinazione di questi tristi apologeti resistenziali.

Troviamo addirittura paradossale quanto sostenuto nell’ articolo del Giornale di Vicenza, e cioè che la disaffezione per i partiti politici tradizionali, in un momento storico nel quale la difesa dell’ identità e delle radici oltre che l’ interesse attivo per la “politica” si impongono, conduca i giovani fatalmente tra le braccia dell’ Anpi.

Per riceverne quale insegnamento? Quello, ma lo diciamo provocatoriamente, di scappare sulle montagne?

Forse è meglio che la propria identità ed i propri riferimenti, i giovani e gli Italiani tutti sappiano che li possono trovare anche altrove.

Leggi tutti gli articoli su: Il Giornale di Vicenza, ANPI, Gian Luca Deghenghi

Commenti

Inviato Mercoledi 30 Marzo 2016 alle 08:19

IL PROBLEMA SONO I CONTRIBUTI STATALI CHE L' ANPI PRENDE e che la fanno vivere. Nel 2010 lamentava infatti che erano stati ridotti:"l contributo che il Governo annualmente attribuisce per legge alle 16 Associazioni combattentistiche e partigiane vede quest’anno una drastica riduzione rispetto al passato. L’ANPI è stata pesantemente penalizzata: ammonta infatti a 73.500 euro ciò che è stato destinato all’ANPI rispetto ai 165.000 euro del 2009. Ma anche la REGIONE VENETO dà contributi alle sezioni Anpi ( DECRETO 180 Giunta Regionale del 19 dicembre 2013). Forse con più iscritti si può prendere più contributi?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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