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Minori, 573 vittime di abusi sessuali o maltrattamenti in Veneto: incontro Lanzarin con equipe interprovinciali

Di Note ufficiali Mercoledi 17 Ottobre 2018 alle 15:16 | 0 commenti

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Da progetto-pilota, sperimentale, a struttura stabile e permanente, garantita dai livelli essenziali di assistenza sociale: questo il percorso in Veneto - spiegato in una nota della Regione - del servizio di presa in carico di minori maltrattati, vittime o autori di abusi sessuali, svolto dalle cinque equipe interprovinciali multidisciplinari coordinate dalla Regione Veneto. L’assessore al sociale, Manuela Lanzarin, ha presentato ai referenti delle cinque équipes territoriali (foto) le linee guida regionali e gli obiettivi di consolidamento e potenziamento del servizio.

“L’esperienza di questi anni conferma la necessità e la validità del servizio specialistico offerto dalle cinque équipes interprovinciali attive nelle Ulss di Padova, Venezia, Treviso, Vicenza, Verona a beneficio dell’intero territorio regionale – ha sottolineato l’assessore - Dei 573 i minori presi in carico lo scorso anno, 423 sono stati nuovi accessi. Nei primi sei mesi di quest’anno i casi affrontati dalle cinque équipes sono stati 499, di cui 290 di primo accesso. Anche questo è un indicatore della consistenza fenomeno e del bisogno di attivare su scala regionale percorsi organizzati di ascolto, protezione, accompagnamento e terapia”.

I 25 professionisti delle cinque équipes (psicologi-psicoterapeuti coadiuvati dalla consulenza di neuropsichiatri infantili e da altre figure tecniche come gli esperti di psicomotricità) lo scorso anno hanno incontrato e valutato 573 bambini e ragazzi che hanno vissuto situazioni di abuso sessuale o di grave maltrattamento: di questi, 328 erano bambine o ragazze. I minori vittime di abuso sessuale sono state 313; per altri 60 gli abusi sessuali si sommavano anche a gravi maltrattamenti; 181 denunciavano maltrattamenti, in famiglia o per fenomeni di bullismo; 19 gli autori di reato. Le prestazioni erogate sono state quasi 13 mila tra ascolto giudiziario (1480), consulenza (1897), valutazione diagnostica (5052) e presa in carico terapeutica (4376).

“Questa amministrazione regionale ha incrementato il numero delle équipes interprovinciali da 2 a 5 e ha adottato un modello operativo uniforme per prevenire, proteggere e curare i minori vittime/autori di abuso sessuale e grave maltrattamento – ha sottolineato l’assessore - Con l’adozione di linee guida regionali e con la stabilizzazione del finanziamento annuo (700 mila euro a bilancio nelle due ultime annualità) il Veneto supera la sperimentazione e garantisce un servizio qualificato e permanente, dotato di banca dati e di procedure operative condivise nell’intero territorio regionale, supportato dal lavoro di ricerca del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo dell’Università di Padova. L’assistenza delle équipes multidisciplinari a bambini e ragazzi vittime o testimoni di violenze e/o maltrattamenti può così diventare un percorso garantito, qualificato ed efficace al quale servizi territoriali, autorità giudiziaria, famiglie e singoli possono accedere senza oneri”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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