Minaccia di Bossi: al voto o pronti alla sfiducia
Giovedi 9 Settembre 2010 alle 01:43 | 1 commenti
Rassegna.it - Le elezioni anticipate per il Senatùr sono l'unica "via d'uscita" e "dipendono dal premier". Ci sono due soluzioni: "O Berlusconi si dimette, o potremmo anche votare la sfiducia". I finiani: "Gioco delle parti". Casini: "Elementare Watson"
Umberto Bossi minaccia la sfiducia, e il sottile filo a cui è appeso il governo Berlusconi ondeggia clamorosamente.
Le elezioni anticipate, per il Senatùr sono l'unica "via d'uscita" dalla situazione politica attuale, e "dipendono da Berlusconi: se le vuole si fanno".
Il leader della Lega ne è certo, e si spinge ancora oltre. Sollecitato dai giornalisti su come sia possibile determinare le condizioni per il voto anticipato, Bossi spiega: "Sono possibili le dimissioni di Berlusconi, o un voto di sfiducia da parte della Lega. Ci sono anche queste due possibilità ". Poi, ai cronisti che gli chiedono come sia possibile giustificare con l'elettorato un voto di sfiducia del Carroccio, Bossi replica: "I nostri elettori, a differenza di quello che dice Fini, sono padani e vogliono la Padania libera. Del resto non si preoccupano".
Stop a qualsiasi possibilità di governo tecnico, dunque. "Non mi piace - ha spiegato Bossi - perché le elezioni le abbiamo vinte noi, ci sono in giro già tanti cornuti". Ma andare al voto "dipende da Napolitano", anche se "ci sono 10 milioni di persone pronte ad andare a Roma". Il leader del Carroccio, infine, risponde con una pernacchia ai cronisti che gli chiedono cosa ne pensa del fatto che Gianfranco Fini non si dimetterà .
Bossi ha anche annunciato che l'incontro tra Berlusconi, lui e il capo dello Stato ci sarà tra 3 o 4 gioni, rimandando quindi alla prossima settimana la salita al Quirinale: "Prima devo andare qualche giorno in montagna", dice riferendosi alla tre giorni sul Po che il leader della Lega affronterà da venerdì (sul Monviso) fino a domenica.
Le reazioni non si sono fatte attendere. Per la senatrice finiana Maria Ida Germontani la richiesta di elezioni anticipate da parte di Bossi "suscita qualche sospetto: è evidente, infatti, che siamo di fronte ad un gioco delle parti che si fonda sulla ostentazione palese di un vincolo di alleanza Pdl-Lega e di un malinteso patto di amicizia che però danneggia esclusivamente il partito minore dei due contraenti". "Noi a differenza di Bossi non abbiamo dubbi a votare la fiducia al governo: siamo leali e coerenti con elettori", ha invece detto il vice ministro allo Sviluppo, il finiano Adolfo Urso, parlando con i giornalisti.
"Elementare Watson". Questo invece il commento del leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini alle parole di Umberto Bossi. "Tutto come previsto - conclude Casini - la Lega si prepara a staccare la spina".
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