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"Message in a bottle", lavoro e inclusione al centro della Giornata Internazionale Persone con Disabilità

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 3 Dicembre 2015 alle 17:30 | 0 commenti

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Cielo e Terra
Associazione A.GEN.DO Onlus di Vicenza, Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, cooperativa sociale Valemour, Fondazione Più di un Sogno Onlus e cantina Cielo e Terra di Montorso Vicentino hanno presentato oggi, Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, il progetto di inclusione sociale e lavorativa per giovani ragazzi portatori di disabilità, MESSAGE IN A BOTTLE.

Nel mondo circa il 15% della popolazione è costituito da portatori di handicap, un esercito silenzioso di un miliardo di persone, 3 milioni delle quali vivono in Italia. A loro viene dedicata, ogni anno, il 3 dicembre, dal 1981, una giornata internazionale di sensibilizzazione per promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità e sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita.

MESSAGE IN A BOTTLE presentato oggi è un innovativo progetto che prevede, a Vicenza, un’attività di rete dedicata allo sviluppo di un nuovo percorso di formazione al lavoro per giovani con disabilità avente come obiettivo il loro inserimento nelle aziende del territorio. All’incontro dedicato a fare un punto sul tema dell’inclusione, accessibilità e empowerment, si sono sottolineate le potenzialità che il dialogo tra mondo profit e non profit hanno di incidere sul futuro di tanti. “Abbiamo nel nostro DNA la volontà di far dialogare mondo profit e non profit – ha affermato Marco Ottocento, Presidente del marchio sociale Valemour – al fine di creare opportunità reciproche di crescita umana e anche economica. Due modelli che per lungo tempo non si sono intrecciati ma che invece da esperienze come queste possono condividere quegli aspetti di gestione e di azione che mettono al centro la persona, il benessere e una sostenibilità reciproca.”

E di sostenibilità si è parlato in luogo simbolico come un supermercato, dove l’acquisto consapevole può diventare fonte di sostegno, con piccoli gesti quotidiani, di tante piccole realtà impegnate sul territorio e dove i ragazzi del progetto hanno visto con i propri occhi il risultato del loro lavoro. “Cielo e Terra - ha detto Mario Magnabosco, responsabile Vendite Italia della cantina berica - si è posta da anni l'obiettivo di sviluppare progetti solidali e di coinvolgimento nel mondo del lavoro per chi ha più difficoltà all'accesso. In quest’ottica abbiamo voluto collaborare con la Onlus Agendo per far produrre ai loro ragazzi circa 4000 confezioni natalizie in esclusiva per Auchan. Il risultato è stato ottimo sotto tutti i punti di vista." Negli scorsi mesi, infatti, l’azienda Cielo e Terra ha affidato la produzione di confezioni regalo ai ragazzi con sindrome di Down e disabilità intellettiva dando vita ad un circuito virtuoso dove i giovani hanno potuto sperimentare, con il supporto degli educatori, la responsabilità del lavoro.

"Come Fondazione Adecco – ha detto Giovanni Rossi, Direttore Operativo di Fondazione Adecco per le Pari Opportunità- siamo orgogliosi di aver partecipato a questo progetto. 'Message in a Bottle' è stata una bellissima esperienza grazie alla passione e al coinvolgimento di tutte le persone che vi hanno preso parte. Quando aziende virtuose come Cielo e Terra ed il terzo settore uniscono le proprie forze in un sistema di rete, nascono idee che, oltre ad aiutare le persone coinvolte, possono dare beneficio e fungere da ispirazione per tutto il territorio: per sentirsi grandi è importante fare cose piccole!".

«Giornate come questa – conclude il presidente di A.GEN.DO , Gaetano Povolo - ci aiutano a porre al centro del nostro quotidiano valori universali come la dignità, l’autonomia, l’indipendenza e la valorizzazione delle differenze. Come famiglie con giovani Down il nostro impegno è quello di testimoniare come la disabilità è parte della diversità umana e come tale chiede un suo spazio adeguato nella società»


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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