Meridio: Variati e Cicero, dei cambia bandiera
Venerdi 30 Luglio 2010 alle 14:09 | 0 commenti
Al termine della conferenza stampa odierna, di cui riferiremo a breve e tenuta in coppia col Consigliere della Lega Nord, Patrizia Barbieri, sulla viabilità di Ponte degli Angeli e Contrà San Pietro, Gerardo Meridio lancia uno strale con un doppio destinatario, il sindaco Achille Variati, che tende ad allargare la sua maggioranza con l'Udc e con Impegno a 360°, e Claudio Cicero, ex assessore alla Mobilità della giunta Hüllweck.
Riferendo dei prossimi contatti con l'attuale assessore alla Mobilità Antonio Dalla Pozza per parlare dei problemi affrontati oggi e per i quali il consigliere del PdL accusa Dalla Pozza di scarsa conoscenza tecnica e di poca sensibilità verso i residenti e i commercianti, Gerardo Meridio dichiara testualmente: "E' possibile, però, che l'interlocutore cambi breve con Claudio Cicero, che, non 'inseribile' nella Giunta come assessore, verrà  'gratificato democristianamente' rimanendo consigliere ma con delega alla Mobilità e alle Infrastrutture e ai relativi uffici, in cui da tempo scorazza indisturbato.  Senza voler entrare nel merito di questa sua già attiva ingerenza e riconoscendo a Cicero una competenza tecnica e del fare sicuramente superiore a quella che sta dimostrando l'attuale assessore Antonio Dalla Pozza e di cui l'attuale Amministrazione trarrà un beneficio, questa operazione dimostra che questa Amministrazione, che ha avuto i voti dal centro sinistra, sta volgendo la barra sempre più a destra, non potendosi certo definire Cicero nè centrista, come potrebbe essere Pecori dell'Udc, nè, tanto meno di centro sinistra. Siamo di fronte a un doppio cambio di bandiera e au un esempio chiaro di incoerenza, sia di variati che di Cicero. Gli elettori, e sono sicuro che a dicembre si andarà a votare, visto che l'obiettivo chiaro di Variati, in rotta di collisione col Pd grazie al Manifesto Verso Nord, è il Senato, sapranno valutare l'uno e l'altro".
E a proposito delle ventilate elezioni amministrative anticipate non poteva mancare la domanda sulle scelte che a Vicenza faranno i finiani dopo lo strappo di Berlusconi col loro leader nazionale, Gianfranco Fini, che potrebbe portare a quelle elezioni nazionali che chiuderebbero il cerchio delle previsioni di Meridio a livello locale: "A Vicenza da tempo i consiglieri ex An hanno scelto Sergio Berlato e non il finiano Conte, per cui tutti, da Abalti, a Rucco fino a Sorrentino sono e rimarranno nel PdL, cosa che avverrà anche per gli ex An in Provincia. Se Conte avrà consensi questi certo non sono al livello dei massimi rappresentanti comunali e provinciali."
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