Meridio attacca Variati per il caso Marghera
Sabato 12 Marzo 2011 alle 21:47 | 0 commenti
Gerardo Meridio, Consigilere Comunale Pdl - Variati e la sua maggioranza hanno per anni definito la gestione del centro destra di AIM in tutti i peggiori modi. Deliquenziale è forse il termine più leggero che hanno usato, ma hanno saputo far transitare la peggiore delle immagini possibili. Poi un anno fa l'avvio della causa civile per l'azione di responsabilità nei confronti di tutti gli ex amministratori, per l'incauto acquisto della piattaforma di Marghera, che secondo la maggioranza, avrebbe causato danni per 15 milioni di euro.
La Giustizia prosegue il suo corso e dopo che il giudice ha prosciolto tutti gli ex amministratori per i vari reati, compreso Rossi, rimane in piedi il processo per Marghera che si celebrerà nei prossimi mesi.
Ma Variati ha fretta di chiudere la causa Civile, da lui avviata e concorda il rinvio del processo a novembre, perché "sono in corso trattative di bonario componimento" dice il testo firmato dai legali delle parti .
Perché Variati e Fazioli, dopo tanta denuncia e gogna pubblica ed amministrativa contro gli ex amministratori Rossi, Carta , Moscatelli ecc. ha fretta di chiudere?
Sembra che ci sia un'offerta molto interessante, legata al Mose, di acquisto della piattaforma di Marghera per un valore notevole si parla di 14 Milioni di €. Figuriamoci che era stata acquistata per 5 milioni
In questo caso è comprensibile che la causa civile e forse anche quella penale si chiudono da se. E' comprensibile che la gente si ponga qualche domanda sugli ex amministratori: "ma allora erano bravi avevano ragione e forse il centrosinistra ha creato ad hoc dei mostri solo per poter vincere le elezioni o chissà per quali altri interessi".
L'Amministrazione Comunale precisa che sono cambiati alcuni elementi che hanno fatto pendere la bilancia da parte degli ex amministratori, il proscioglimento penale e la trattativa per la vendita della piattaforma (GDVI di oggi) e all'improvviso senza alcuna scusa cerca di chiudere una vicenda che ha contribuito al centro sinistra di vincere le elezioni.
Mi sarei aspettato almeno delle scuse a quei poveri cristi che per anni sono stati tacciati come incapaci, delinquenti ecc. Ed invece lo spregiudicato Variati e il fido Bulgarini, parte importante nelle trattative, sfruttano la stanchezza degli ex Amministratori AIM per chiudere transando la causa.
In questo modo nessuno di loro può chiedere i danni al comune o all'AIM per le calunnie o diffamazioni
Saranno fantasie? Non credo ho la sensazione che approfondendo nei prossimi giorni questi argomenti ne vedremo di nuove.
Una domanda spontanea: ma i tre pareri su cui Variati ha basato l'avvio dell'azione civile quanto sono costati ai cittadini se ora si chiude la causa?
il primo è un dossier elaborato dal consiglio di amministrazione di Aim attualmente in carica; Il secondo è un parere dell'avvocatura comunale e del segretario generale, che si sono avvalsi di una consulenza affidata al prof. Mauro Pizzigati. Da questo parere legale, reso noto da Variati, ne è discesa la decisione di avviare una causa civile, quindici mesi dopo l'elezione a sindaco.
Nelle sue conclusioni, il prof. Pizzigati scriveva: «Pare sussistere, con chiarezza, una responsabilità degli ex amministratori di Aim in carica all'epoca delle operazioni». Per poi proseguire così: «È palese che le operazioni effettuate, soprattutto con riferimento alle modalità con cui esse sono state decise, sono censurabili, per difetto di diligenza e in quanto costituiscono palese espressione di condotte attuate non sulla base di scelte informate e meditate, quanto, piuttosto, di negligente e, talora, discutibile improvvisazione». Come ricorda nelle premesse lo stesso consulente, amministratori di una società come Aim hanno il dovere di diligenza, ovvero di non agire in conflitto con l'interesse sociale, che in questo caso è l'interesse pubblico. Non si richiede agli amministratori di essere periti in ogni settore della gestione, ma di agire sulla base di scelte informate e meditate, e non di irresponsabile improvvisazione, che farebbe scattare la cosiddetta "mala gestio".
Di qui la scelta di Variati, che in quanto rappresentante della proprietà , dà mandato al Cda di Aim di avviare l'azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori di Aim Vicenza Spa e dei revisori dei conti, vale a dire sugli organi nominati direttamente dal sindaco. Non coinvolge, dunque, dirigenti, consulenti, amministratori di società satellite. «È proprio questa negligenza che va accertata osservava il sindaco - soprattutto se può aver provocato gravi danni ad un'impresa che è dei cittadini».
Evidentemente Variati ha cambiato idea.
O forse la chiave di lettura è un'altra, Variati teme la chiamata in causa da parte degli ex amministratori del Direttore Generale Vianello, che inficerebbe i piani di Variati.
Sembra infatti che Variati voglia sostituire Fazioli Presidente AIM, inviso a molti e non con brillanti risultati, nominando Vianello Presidente e non lo potrebbe fare con una causa civile fatta dal comune contro gli ex amministratori che coinvolgerebbe pure Vianello.
A meno che in tutto questo scenario ci siano giochi diversi, un disegno per costruire il Variati 2 con l'appoggio del PDL, contro la potenziale candidata Dal Lago, ma qui andiamo nella fantapolitica, o forse no , visto il coinvolgimento dei segretario cittadino e provinciale del PDL nelle trattative?
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