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Mercato del lavoro nel vicentino, Marina Bergamin (Cgil): "stiamo timidamente uscendo dalla crisi ma aumentano le difficoltà per i lavoratori sul piano personale, familiare e sociale"

Di Note ufficiali Mercoledi 14 Marzo 2018 alle 15:07 | 0 commenti

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Veneto Lavoro ha recentemente fornito gli ultimi dati sul mercato del lavoro che consentono di fare un'analisi dell'intero 2017, suddiviso anche per Centri per l'Impiego, ovvero per le zone di Arzignano, Bassano, Lonigo, Thiene-Schio, Valdagno e Vicenza. In sintesi: il mercato del lavoro ha ripreso a muoversi, lo confermano sia le assunzioni che le cessazioni, in tutte le 6 zone della provincia di Vicenza; si conferma minoritario il numero dei contratti a tempo indeterminato; ancora notevole il numero di disoccupati iscritti presso i Centri per l'impiego. Necessario un cambio di passo. Responsabilità di tutti.

Premessa: i numeri sotto riportati non si riferiscono a persone ma a contratti registrati: le persone che possono aver avuto anche più contratti nel corso dell'anno.

I dati di tutte sei zone del vicentino confermano un trend ormai molto chiaro, già visto nei trimestri precedenti:

Il mercato del lavoro ha ripreso a muoversi. A livello provinciale il numero dei contratti stipulati è superiore del 17% rispetto a quelli del 2016 (con Valdagno al +23%, Bassano + 22%, Arzignano +21%, Thiene-Schio + 17%, Vicenza + 12,8%, Lonigo + 12,6%).
Sono più uomini (68.995) che donne (53.830), ovviamente più italiani (91.790) che stranieri (31.040).
Il saldo provinciale tra assunzioni (122.825) e cessazioni (116.795) è positivo per 6.030 unità ed è buono in tutte le zone.
Purtroppo si consolidano i contratti a termine: solo il 13% delle assunzioni è a tempo indeterminato (14,5% a Vicenza, 14% a Bassano). Va ricordato che queste assunzioni sono senza art.18, ma con tutela crescente, ovvero con il solo risarcimento economico in caso di licenziamento ingiustificato.
La somma tra tempo determinato e lavoro somministrato arriva all'81%.
Resta ad un mediocre 6% il contratto di apprendistato.
Molti ancora i part-time (31%) e il lavoro a chiamata.
Stabile il lavoro parasubordinato, alto il numero dei tirocini extracurricolari (9.540).

Considerevoli anche le cessazioni, dovute in larga parte al fine termine dei contratti a tempo determinato (78.035 pari al 67% del totale), in crescita le dimissioni (21% del totale: segno che i dipendenti hanno ripreso a 'cambiare lavoro'), mentre i licenziamenti individuali e collettivi rappresentano solo il 5,5% delle causali.
Dimissioni, pensionamenti e decessi sono stazionari.

Lo stock dei disoccupati immediatamente disponibili al lavoro, a Vicenza, in data 30.9.2017 era 44.825 (di cui 15.380 a Vicenza e dintorni) di cui almeno 16.635 in lista da più di due anni.

Commento: dai dati si evince che stiamo timidamente uscendo dalla crisi ma che aumentano i lavoratori in possibili difficoltà (part-time involontario, contratti a scadenza...) con conseguenze sul piano personale, familiare e sociale.
Come Cgil riteniamo che questa strada sia ingiusta e pericolosa. Un buon lavoro (buone produzioni e buoni servizi) si ha solo con buoni lavoratori: motivati, formati, fidelizzati. Investimenti, ricerca e innovazione, formazione continua sono fondamentali anche per la nostra provincia.
Questa è una sfida che deve vedere impegnati tutti: sindacato, imprese, Istituzioni.

Marina Bergamin, Responsabile dipartimento mercato del lavoro Cgil Vicenza

 

Leggi tutti gli articoli su: cgil, Marina Bergamin, Veneto Lavoro, Centri per l'Impiego

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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