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Menù - food design, dal 30 settembre la singolare esposizione alla Casa del Palladio

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 25 Settembre 2012 alle 19:30 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Si inaugura domenica 30 settembre alle 18 alla Casa del Palladio, in corso Palladio 165 a Vicenza, la mostra "Menù - food design". L'esposizione, organizzata dall'assessorato alla cultura del Comune, a cura di Stefania Portinari e realizzata grazie al sostegno di Regione del Veneto, Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona e Gruppo Gemmo, s'inserisce nel programma della manifestazione "La città dell'architettura", in programma a Vicenza dal 21 al 30 settembre.

L'esposizione è ad ingresso libero e sarà aperta fino al 18 novembre 2012 dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (chiuso il lunedì).
Le creazioni di food design, intese come oggetti con cui si mangia ma anche come oggetti a forma di cose da mangiare o come cibi presentati in modi creativi e inconsueti, hanno risvegliato da tempo un grande interesse, dando vita ad apposite rassegne, fiere ed esposizioni. Anche a Vicenza si organizza una nuova edizione della mostra dedicata a questa tematica, dopo il successo di quella del 2010. Come afferma l'assessore alla progettazione e innovazione del territorio e alla cultura Francesca Lazzari, "la serie di mostre alla Casa del Palladio, arrivate con questa alla quattordicesima edizione, hanno saputo mostrare una carrellata di protagonisti davvero significativi del panorama nazionale e internazionale del design, senza trascurare i nostri concittadini che hanno saputo farsi strada con creatività e coraggio anche imprenditoriale in questo settore. 'Menù' è un'esposizione divertente ed efficace, che annovera nomi molto noti come Giulio Iacchetti, Pandora design o Marco Zito, ma anche talentuosi giovani del territorio".
Dalle asce di torta di Natascia Fenoglio (fondatrice dell'ex gruppo Ciboh, noto per le sue performance) ai "piatti volanti" a motivi astratti e futuribili di Roberta Mitrovich, dai mobili da masticare di Rui Pereira & Ryosuke Fukusada che si approntano con uno stampo del tutto speciale alle verdure poco edibili di Valerio Guadagno, cibaria preferita del coniglio He-rmes, dagli anelli con funghi ammaniti di Barbara Uderzo alle collane pronte da cucinare di Francesca Braga Rosa, alla Casa del Palladio sarà presente un menù d'autore del tutto singolare. Si passerà dalla postazione dedicata alla colazione, con oggetti di Zito e Gianfranco Vasselli, a pranzi d'autore con tovaglie d'ombre di Ludovico Sartor, dall'ora della merenda con raffinati portafrutta di Gimena Fernandez e set ispirati a Le Corbusier di Nomadesign-Office alla sezione dei cocktail dove campeggia l'opera di Anna Indri ispirata a James Bond, tra bottiglie di prosecco Conte Loredan Gasparini con etichette d'arte e poesia edite da Nicola D'Angelo e bicchieri realizzati da Norberto Medardi e David Palterer per Cleto Munari.
Per un pic-nic particolare verranno allestiti gli arredi in autoproduzione di ivdesign.it (Francesca Braga Rosa e Ivano Vianello) assieme agli innumerevoli progetti di Pandora Design, che declina le plastiche e la ceramica in mille forme evocative, dal famoso strumento da buffet Moscardino di Giulio Iacchetti e Matteo Ragni allo spremiagrumi a forma di cupola di San Pietro, dalle ciotole di Alberto Artesani alle posate Trinacria di Kazuyo Komoda, dalle caraffe di Matt Sindall alle posate deluxe di Donata Paruccini e Fabio Bortolani, che fanno pendant a quelle di Luca Scacchetti prodotte da Cleto Munari. Al posto del dessert chiudono la parata i pesci-tonno in scatola che protestano contro il degrado ambientale di Enrico Minato e un'infestazione di funghi in ceramica, creati da Carlo Stringa, che invaderà alcuni luoghi nevralgici del centro storico.
Per informazioni: ufficio mostre - 0444 222122-321354, [email protected].


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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