VicenzaPiù - Notizie, Inchieste, Analisi su Vicenza e provincia

Pasti più salati nelle mense delle scuole di Vicenza. A pochi giorni dal suono della prima campanella, la giunta comunale ha deciso l'entità dell'aumento del servizio di ristorazione, già annunciato durante l'estate. Rispetto allo scorso anno le famiglie degli alunni delle scuole dell'infanzia, delle elementari e delle medie che mangiano negli istituti dovranno pagare il 15 per cento in più. 

«Siamo stati obbligati all'aumento», sottolinea l'assessore comunale all'Istruzione Alessandra Moretti (e, oltre alle mense, sono destinati a salire anche i costi dello scuolabus n.d.r.). 

In particolare per le scuole dell'infanzia la tariffa ora ammonta a 64.40 euro al mese, come quota base, mentre per le elementari e le medie passa da 3,90 euro a 4,50 (sono previste agevolazione per le fasce deboli). Il servizio di trasporto scolastico, invece, verrà a costare 28,75 euro al mese.
«La recente riforma scolastica - dichiara Moretti - ha ridotto notevolmente sia il numero dei collaboratori scolastici che distribuivano il cibo, che quello degli gli insegnanti che sorvegliavano durante la mensa». Ed il Comune ha di recente concluso la gara d'appalto per le mense delle elementari e medie, che da quest'anno include anche il servizio di distribuzione. I più alti costi e l'adeguamento all'Istat (che non veniva fatto da cinque anni) hanno indotto il Comune al rialzo.
Il rincaro, come detto, riguarderà anche le scuole dell'infanzia anche se non vengono gestite dalla ditta che ha vinto la gara d'appalto ma dal Comune. «L'aumento vale per tutti - chiarisce Moretti - è una questione di equità sociale e di solidarietà». Il Comune dovrà comunque accollarsi parte del costo delle mense, andando a prendere circa 500mila euro dal fondo di riserva. Dagli anni prossimi, infine, la tariffa sarà destinata ad essere adeguata all'Istat costantemente.