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Matteo Marzotto potrà "lasciare" la Fiera ad aprile: lo dicono Achille Variati e il presidente della Camera di Commercio, Paolo Mariani

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 1 Marzo 2016 alle 22:56 | 0 commenti

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Dopo la condanna a 10 mesi, sia pure in primo grado, per  reati fiscali di Matteo Marzotto ,sulla richiesta di sue dimissioni  dalla presidenza della Fiera di Vicenza, oltre che del Cuoa di Altavilla, Achille Variati, sindaco di Vicenza e presidente della Provincia, soci di maggioranza della società, così ci rispondeva: «Sul caso in questione (mi esprimerò insieme agli altri soci in occasione dell'assemblea di rinnovo delle cariche dopo un'attenta analisi delle implicazioni per il futuro della Fiera». Richiesto di indicare almeno un termine preciso di questo rinvio di decisione, la risposta, questa volta per bocca del portavoce, è stata, diciamo, da esperto ping pongista: «Per la data dell'assemblea, le consiglio di interpellare direttamente la Fiera...».

Abbiamo seguiro il consiglio del portavoce, anche se non abbiamo interpellato la Fiera di Vicenza spa, visto che avrebbe dovuto rispondere il suo presidente, proprio Marzoto, che mai in passato ha avuto il tempo di farlo, ma con ancora più precisione e determinazione abbiamo fatto stamattina la domanda oltre che, di nuovo, al sindaco di Vicenza e presidente della Provincia (socio con ognuna delle due al 32,11% per un totale di azioni possedute pari al 64,22%), anche a Paolo Mariani, presidente della Camera di Commercio di Vicenza che è titolare di un altro 32,11% di azioni per un totale complessivo in capo ai tre enti del 96,33% del capitale di Fiera di Vicenza spa.

Le risposte alla domanda, che riportiamo in dettaglio a seguire*, questa volta non si  sono fatte attendere.

Ecco quella, ora chiarissima, di Achille Variati nella sua duplice veste e per mano del suo portavoce: «Egregio Direttore, per quanto di conoscenza del sindaco, le segnalo che l'assemblea dei soci di Fiera, che prevede l'approvazione del bilancio 2015 e il rinnovo delle cariche per fine mandato, si dovrebbe svolgere presumibilmente entro la fine del mese di aprile 2016».

E pochi minuti dopo è arrivata anche quella, altrettanto chiara e a sua firma, del presidente camerale Paolo Mariani: «Egregio Direttore, la presente per comunicare che la scadenza degli organi di Fiera di Vicenza SpA è prevista con l'approvazione del bilancio consuntivo 2015. Durante l'assemblea di approvazione del bilancio, i soci faranno tutte le valutazioni di merito e di opportunità di loro competenza, sulla base delle previsioni di statuto e di legge».

Ringraziamo entrambi i nostri interlocutori ma avremmo evitato volentieri le ultime, forti e provocatorie critiche al sindaco, con cui abbiamo una conoscenza lunga e diretta, se avessimo avuto subito le due risposte semplici e naturali come quelle che ci sono pervenute oggi, ma solo dopo aver dovuto insistere oltre che spendere soldi e tempo per estrarre le visure camerali della Fiera con i dati sul suo presidente del Cda.

Nominato a fine 2013, esattamente il 20 dicembre 2013, con carica trascritta il 20 gennaio 2004 e durata per tre esercizi, oggi è stata sciolta con la comunicazione della data e dell'oggetto dell'assemblea anche l'ambiguità se i tre esercizi affidati alle "cure" di Marzotto sarebbero terminati nel 2016 (con assemblea ad aprile 2017), come si poteva supporre (temere), o nel 2015 con assemblea fra poco più di un mese come ci hanno ufficializzato Variati e Mariani che in quella data potranno decidere se Matteo Marzotto, che tra l'altro è ancora nel disastroso Cda della banca Popoalre di Vicenza, verrà "dimesso" o meno da Fiera di Vicenza.

La questione non potrà essere professionale, perchè se ci possono essere amministratori peggiori di lui non sarà di certo impossibile, magari anche nell'ambito dell'attuale realtà di vertice vicentina, trovarne di simili o migliori per la Fiera, società a proprietà pubblica, ma di esempio e di rispetto della Costituzione che al suo articolo 54 recita così: "... I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore...".

 

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Vicenza, 1 marzo 2016

Spett.le Camera di Commercio di Vicenza - c.a. Presidente dr. Paolo Mariani
Comune di Vicenza - c.a. Presidente dr. Achille Variati
Province di Vicenza - c.a. Sindaco dr. Achille Variati

Egregi,
dopo la condanna, sia pure in primo grado, del dr. Matteo Marzotto, presidente della vostra controllata per oltre l’96% delle quote Fiera di Vicenza Spa oltre che del Cuoa, in cui risultano presenti i vostri stessi enti, abbiamo posto al sindaco di Vicenza e al presidente della Provincia, il dr. Achille Variati, la seguente domanda:
"Al dr. Matteo Marzotto, come qui riportato (http://www.vicenzapiu.com/leggi/condanna-a-dieci-mesi-per-matteo-marzotto-per-il-caso-valentino-fashio-group-permira-le-prime-reazioni-conseguenze-in-bpvi-fiera-e-cuoa) e come, tra l'altro, risulta già da lanci di agenzia e
dalle dichiarazioni dell’interessato (http://www.vicenzapiu.com/leggi/le-dichiarazioni-di-matteo-marzotto-sulla-sua-condanna-a-dieci-mesi-per-il-caso-valentino-fashion-group-permira ) , il Tribunale di Milano ha comminato una condanna penale di 10 mesi per il processo di cui oggi (17 febbraio, ndr) si è chiuso il primo grado. La condanna, sia pure, appunto, appellabile, è considerata da Comune di Vicenza e Provincia di Vicenza, specialmente in questo momento di ricorrenti situazioni di inchieste su amministratori e manager pubblici, come ostativa alla permanenza del dr. Matteo Marzotto alla presidenze di Fiera di Vicenza e Cuoa, di cui Comune e Provincia sono azionisti di riferimento, nel caso di sue mancate e spontanee dimissioni?…
”

A tale domanda il sindaco di Vicenza, supponiamo anche come presidente della Provincia per assenza di diverse dichiarazioni, ci rispondeva così:
“Sul caso in questione mi esprimerò insieme agli altri soci in occasione dell'assemblea di rinnovo delle cariche dopo un'attenta analisi delle implicazioni per il futuro della Fiera”.
(cfr.: http://www.vicenzapiu.com/leggi/variati-non-assolve-il-condannato-presidente-della-fiera-matteo-marzotto-ma-neancehlo-condanna )

Da una rapida verifica camerale, mentre il suddetto Matteo Marzotto sarebbe in scadenza per il Cuoa all’approvazione, prossima,  del bilancio 2015 per la Fiera di Vicenza il suo mandato parrebbe essere legato ai tre esercizi che terminano al 31 dicembre 2016 con, quindi, oltre un anno di durata automatica aggiuntiva rispetto ad oggi, fino all’approvazione, immaginiamo del relativo bilancio 2016.

Visto che il dr. Variati non ha escluso la verifica della permanenza del dr. Matteo Marzotto alla presidenza della Fiera di Vicenza rimettendo solo la decisone all’assemblea dei soci per il rinnovo delle cariche, i destinatari della presente "ritengono doveroso oltre che opportuno convocare in anticipo e con urgenza un’assemblea straordinaria di Fiera di Vicenza spa per verificare la permanenza dei requisiti di Matteo Marzotto come suo presidente visto che Comune, Provincia e Camera di Commercio detengono ampissima maggioranza per chiederne la convocazione in sede straordinaria essendo straordinari i fatti su cui pronunciarsi?"

Ci permettiamo di ricordare che, al di là della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di cui, però, nel senso comune in Italia pare si abusi specialmente per cariche che fanno capo alla Cosa pubblica (e la Fiera di Vicenza è pubblica per proprietà anche se se ne dovesse negare tale natura a livello di cavilli giuridici), l’articolo 54 della Costituzione recita: "... I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore…".

 

Sicuri che saprete interpretare la richiesta di trasparenza ed equità che i cittadini di Vicenza e della Provincia hanno il diritto di esercitare, rimaniamo in attesa di una pronta risposta alla presente di cui fin d’ora vi ringraziamo.

Cordiali saluti
Ing. Giovanni Coviello
Direttore responsabile network multimediale VicenzaPiù


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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