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Matteo Marzotto impazza tra inchieste, mondanità, Cuoa, Fiera e Cda della BPVi

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 2 Dicembre 2014 alle 19:49 | 0 commenti

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Matteo Marzotto a Vicenza fa tris. Dopo la non  esaltante esperienza all’Enit, Ente nazionale Italiano per il Turismo, che ha dato la stura anche su L’Espresso a consistenti critiche sulla sua gestione, e dopo l’inchiesta fiscale sul conto suo e di vari membri della sua famiglia, che hanno trovato l’accordo con le autorità preposte per rimborsi milionari allo Stato a differenza di lui che ha deciso di difendersi dalle accuse in tribunale ma di non rispondere alle nostre domande, la nomina alla presidenza del Cuoa, la prestigiosa scuola  di management di Altavilla, è stato il viatico per la presidenza della Fiera di Vicenza per conto della quale ha avviato importanti e discussi programmi di sviluppo anche fuori dall’ambito territoriale e in possibile sinergia con la Fiera di Verona.

Ora Matteo Marzotto, da sempre noto anche negli ambienti mondani e di cui si sussurra di una recente, spiccata simpatia per l’eurodeputata e aspirante governatricee del veneto Alessandra Moretti, a cui, poverina, tocca subire i veleni del gossip a tutto spiano, entra in un’altra delle stanze prestigiose di comando dell’economia vicentina come membro del Cda della Banca Popolare di Vicenza in forza delle sue competenze, verrebbe da dire globali.

Lo riferisce la nota dell'Istituto presieduto da Gianni Zonin che pubblichiamo di seguito e che riconosce all'ormai, quasi, maturo rampollo dei Marzotto il ruolo, reale, di promotore dell'immagine e dell'impresa, residua, italiana, ma che evidentemente non dà pari peso ai dubbi su un altro Matteo nazionale, che, ritendendosi, forse, anche lui untouchable come il nsotro premier, si rifiuta di rispondere a domande lecite a cui potrebbe dare risposte chiare se solo volesse.

O se solo potesse?

Il direttore

 

Matteo Marzotto nominato nuovo consigliere di Banca Popolare di Vicenza

 

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Vicenza riunitosi in data odierna, ha deliberato la nomina per cooptazione di Matteo Marzotto quale nuovo consigliere della Banca. Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni del consigliere indipendente Luigi Sciarrino.
Il Presidente Gianni Zonin ringrazia l'Avvocato Luigi Sciarrino per il lavoro svolto e l'importante contributo all'attività consiliare anche come Vice Presidente per tanti anni di Banca Nuova. La nomina di Marzotto conferma da un lato la vicinanza al territorio locale e dall'altro la vocazione di Banca Popolare di Vicenza a posizionarsi quale partner di riferimento di imprese a livello nazionale.

Matteo Marzotto rimarrà in carica fino alla prossima Assemblea dei Soci.

Matteo Marzotto è Presidente di Fiera di Vicenza da Dicembre 2013, Presidente di Fondazione Cuoa-Centro Universitario di Organizzazione Aziendale da Giugno 2013 (la prima Business School del Nordest e tra le più importanti in Italia), Presidente di Associazione Progetto Marzotto da Ottobre 2012 e Presidente di Mittelmoda Fashion Award da Settembre 2008.
Tra il gennaio 2009 e il gennaio 2013 ha acquisito e successivamente rilanciato Vionnet S.p.A., di cui è stato anche Presidente. Dopo avere lavorato per quindici anni nelle aziende collegate alla famiglia Marzotto, grazie alle quali ha potuto maturare una importante esperienza nel settore del tessile/abbigliamento, tra il 2003 e il 2008 è stato prima Direttore Generale Operativo (COO), poi Presidente di Valentino S.p.A.. Come Civil Servant è stato, da agosto 2008 a dicembre 2011, Presidente e Commissario di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo.

Matteo Marzotto è stato uno dei promotori, nel gennaio 1997, della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica-Onlus e fa parte del consiglio di amministrazione di alcune aziende italiane, tra cui Morellato & Sector S.p.A e Brunello Cucinelli S.p.A.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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