Assessore Pecori si dimette "per non frenare opportunità carriera di mio padre in procura"
Sabato 9 Luglio 2011 alle 14:04 | 0 commenti
Massimo Pecori, assessore Udc con deleghe al legale, patrimonio, turismo, anagrafe e decentramento, ha comunicato oggi in una conferenza stampa convocata ieri sera di aver rassegnato "le dimissioni per motivi strettamente personali", decisione anomala, responsabile e ammirevole nell'attuale fase politica, insensibile all'etica, e di cui VicenzaPiù, che aveva sollevato il problema di incompatibilità tra il suo ruolo e quello del padre in Procura, dà convinto e dovuto atto a Massimo Pecori (qui la sua intervista e qui quella al sindaco, quindi quì un commento di Marco Milioni, estensore degli articoli su incompatibilità tra cui quello di VicenzaPiù apparso nel n. 206).
"Pur non essendoci motivi pausibili di incompatibilità - continua infatti l'assessore -, nel momento in cui Paolo Pecori, mio padre, è attualmente reggente della Procura di Vicenza e non più un sostituto e, dopo 43 anni di carriera in magistratura, ha l'opportunità di essere nominato a capo della Procura stessa, è maturata la mia difficile decisione per lasciare sgombro il campo da ogni dubbio e per non compromettere la sua possibilità di chiudere come merita la sua vita da magistrato".
"La mia decisione - ha concluso l'ormai ex assessore, che oggi compie 37 anni - lascia inalterati i rapporti politici dell'Udc con la giunta e col sindaco Variati, che in questi mesi mi ha fatto da maestro in un'esperienza che sarà un riferimento nel mio futuro politico. La decisione è stata, poi, anche difficile, perchè lascio uno staff di collaboratori che mi ha supportato al massimo nella mia azione, contraddicendo il clichet dell'impiegato pubblico poco coinvolto.".
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