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Martini a Rete Studenti: porte aperte solo a chi è disposto al dialogo e al confronto

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 13 Settembre 2011 alle 19:04 | 0 commenti

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Morena Martini, Provincia di Vicenza  -  Forse ho sbagliato a consigliare ai ragazzi della Rete di andare in miniera a lavorare: in miniera, infatti, assumono gente che ha voglia di lavorare, categoria a cui né loro né Quero appartengono, quindi non avrebbero alcuna possibilità di assunzione.
Sia Quero che la Moretti sono abituati a parlare con slogan: nessuna proposta con contenuti validi, nessuna innovazione concreta. Da quando sono stati eletti cercano la ribalta ad ogni occasione e fanno puro e demagogico proselitismo politico.

Non ho mai chiuso le porte del mio assessorato a nessuno e sono sempre pronta a dialogo e confronto che, però, ci possono essere solo se l'interlocutore è disposto ad ascoltare e a discutere.
Come parlare a dei colleghi assessori e consiglieri che sono pieni di pregiudizi, pronti solo a criticare e mai a proporre, attenti solo alla propria visibilità anche a costo di magre figure?
Consiglio a questi politici e ai ragazzi che li seguono di riguardarsi le regole della democrazia partecipata: forse le hanno dimenticate o, più semplicemente, non le hanno mai lette.
Da ultimo: sia Quero che il responsabile PD di Vicenza mi dicono di occuparmi di lavoro. Tranquilli, l'ho sempre fatto e continuerà ad essere una delle mie priorità. Cosa che, peraltro, dovrebbero ben sapere anche loro visto che il Comune di Vicenza sta ampiamente usufruendo dei fondi messi a disposizione dal Patto del Lavoro. Un progetto valido, che ha ottenuto ampio consenso e che sta dando risultati importanti. Ma forse è proprio per questi motivi che Quero fa finta di non conoscerlo


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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