Martini a Rete Studenti: porte aperte solo a chi è disposto al dialogo e al confronto
Martedi 13 Settembre 2011 alle 19:04 | 0 commenti
Morena Martini, Provincia di Vicenza - Forse ho sbagliato a consigliare ai ragazzi della Rete di andare in miniera a lavorare: in miniera, infatti, assumono gente che ha voglia di lavorare, categoria a cui né loro né Quero appartengono, quindi non avrebbero alcuna possibilità di assunzione.
Sia Quero che la Moretti sono abituati a parlare con slogan: nessuna proposta con contenuti validi, nessuna innovazione concreta. Da quando sono stati eletti cercano la ribalta ad ogni occasione e fanno puro e demagogico proselitismo politico.
Non ho mai chiuso le porte del mio assessorato a nessuno e sono sempre pronta a dialogo e confronto che, però, ci possono essere solo se l'interlocutore è disposto ad ascoltare e a discutere.
Come parlare a dei colleghi assessori e consiglieri che sono pieni di pregiudizi, pronti solo a criticare e mai a proporre, attenti solo alla propria visibilità anche a costo di magre figure?
Consiglio a questi politici e ai ragazzi che li seguono di riguardarsi le regole della democrazia partecipata: forse le hanno dimenticate o, più semplicemente, non le hanno mai lette.
Da ultimo: sia Quero che il responsabile PD di Vicenza mi dicono di occuparmi di lavoro. Tranquilli, l'ho sempre fatto e continuerà ad essere una delle mie priorità . Cosa che, peraltro, dovrebbero ben sapere anche loro visto che il Comune di Vicenza sta ampiamente usufruendo dei fondi messi a disposizione dal Patto del Lavoro. Un progetto valido, che ha ottenuto ampio consenso e che sta dando risultati importanti. Ma forse è proprio per questi motivi che Quero fa finta di non conoscerlo
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.