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Marobin e Valdegamberi dell'Udc ... avanti con il referendum per l'indipendenza

Di Martina Lucchin Martedi 2 Aprile 2013 alle 17:24 | 0 commenti

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"La proposta di legge di iniziativa popolare da me consegnata in Consiglio Regionale e che indice il referendum sull'indipendenza del Veneto è stata oggi protocollata in regione" . Queste le parole di Mauro Marobin, candidato sindaco di Indipendenza Veneta, che annuncia trionfante che nella campagna per ottenere la sovranità del popolo veneto, si è aggiunto un alleato in più. 

Si tratta del consigliere regionale dell'Udc, Stefano Valdegamberi, che ha depositato oggi il disegno di legge per indire il referendum proposto dal movimento di cui è parte Marobin. Un passo considerato importante, quindi, dopo che il 28 novembre del 2012, il consiglio regionale aveva stabilito, con la Risoluzione 44, che la consultazione referendaria dovesse essere garantita dalle istituzioni regionali ed europee. Motivo per cui una specifica commissione tecnica è impegnata dall'inizio di marzo nella valutazione della effettiva percorribilità giuridica del referendum. Se l'esito dovesse essere positivo, si prevede un possibile referendum entro la fine del 2013. Il consigliere regionale, che si era astenuto il 28 novembre, commenta così la sua decisione in un comunicato stampa: "In quell'occasione ci fu la mia astensione, non perche' non condividessi l'iniziativa, ma per il timore che la stessa fosse l'ennesima provocazione, puntualmente disattesa, prestata a strumentalizzazioni di bassa politica. Il timore non fu infondato. E' questo il motivo che mi porta oggi a depositare la proposta di legge per l'Indizione del Referendum consultivo sull'Indipendenza del Veneto." Mauro Marobin, che a gennaio si è recato presso la Commissione Europea a Bruxelles per la consegna di 30 mila firme a sostegno del monitoraggio internazionale del referendum per l'indipendenza, conclude così la sua dichiarazione: "L'Europa cambia e i grossi carrozzoni centralisti affondano, hanno la meglio le piccole amministrazioni che conoscono il loro territorio e hanno la possibilità di attuare politiche corrette e tempestive anche nei giorni scuri come questi dove si naviga a vista. Scozia, Catalogna....e adesso avanti con il Veneto ".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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