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Marlane, Slai Cobas: Marzotto non va al processo e fa mega affari con l'Expo

Di Citizen Writers Domenica 27 Aprile 2014 alle 14:02 | 0 commenti

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Riceviamo da Luc Thibault un messaggio diffuso dall'esecutivo nazionale Slai Cobas e pubblichiamo - Il 4 aprile 2014 il conte Pietro Marzotto non si presenta a testimoniare a Paola, ove -con altri 11 dirigenti Marzotto- è sotto processo per omicidio colposo plurimo e disastro ambientale per i 108 operai morti e centinaia di altri ammalati per le esalazioni cancerogene della MARLANE di Praia a Mare (CS). Il giudice Domenico Introcaso ordina per la successiva udienza del 18 aprile 2014 l’accompagnamento coatto con i carabinieri del “conte” Pietro Marzotto.

Il 4 aprile 2014 -lo stesso giorno- a Milano il Direttore Generale del Padiglione Italia di EXPO 2015 Ing. Cesare Vaciago aggiudica alla PECK S.P.A. di Pietro MARZOTTO l'appalto per la gestione del Ristorante TOP, sito nel Palazzo Italia all'interno del Padiglione Italia.
Il 15 aprile 2014 si riunisce a Milano il CdA di PECK S.P.A. : Pietro Marzotto rileva la quota di minoranza (33,33%) in mano alla famiglia Stoppani e diventa proprietario del 100% di PECK.
Il 18 aprile 2014 Pietro Marzotto non si presenta al processo di Paola. E' “ammalato”, comunica tramite fax il suo avvocato Nicolò Ghedini. Il giudice chiede la verifica su eventuali omissioni degli agenti notificatori, interessandone il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri da cui dipendono.
Intanto il processo, a 20 anni dalle denunce dello Slai Cobas, è ormai giunto alla soglia della 100^ udienza. Scomparsi come d’incanto parenti delle vittime e portatori di patologie sopravvissuti, tacitati con risarcimenti a dir poco offensivi transati da avvocati in seguito milionari. 
La società Peck, storico marchio gastronomico con il negozio in via Spadari al centro di Milano, si è aggiudicata l'appalto più appetitoso dell'EXPO con il Ristorante TOP, del Padiglione Italia.
“L'Ubicazione del Ristorante è straordinariamente rilevante e prestigiosa all'interno del Sito, trattandosi dello spazio più rappresentativo del Padiglione Italia, elemento di rilevante attrazione dell'area Expo e fulcro della Partecipazione Italiana”.
“Il Ristorante oggetto della Concessione deve rappresentare pienamente l'eccellenza della cucina italiana sia per l'elaborazione dei piatti proposti nel menù, che per il livello qualitativo di ogni materia prima. Il Concessionario del Ristorante godrà quindi, nel semestre espositivo, di una grandissima visibilità istituzionale e internazionale, unita ad un riscontro mediatico di grande rilievo”.
QUESTA ASSEGNAZIONE dell'EXPO a PIETRO MARZOTTO é una GRAVE OFFESA per i 108 MORTI e per le centinaia di ammalati della MARLANE di Praia a Mare.
Lo SLAI COBAS, che assieme a MEDICINA DEMOCRATICA è parte civile e che con pochi altri ha impedito l'affossamento definitivo del processo non accettando l'elemosina dei Marzotto, continuerà a lottare con forza per dar loro un minimo di giustizia.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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