Per Marcegaglia acqua pubblica, ma gestione liberalizzata. Costi pubblici, ma profitti privati
Giovedi 9 Giugno 2011 alle 22:55 | 0 commenti
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia dice la sua sui referendum. Afferma che, se vincese il SI "andremmo indietro di 20 anni su quel poco che abbiamo fatto sulle liberalizzazioni dei servizi pubblici locali". E continua dichiarando: "la nostra posizione è nota: l'acqua è e deve rimanere pubblica, ma la gestione va liberalizzata". Praticamente per Marcegaglia e Condindustria i costi devono essere pubblici e i profitti privati.
L'acqua è un bene comune. Non può generare profitti per qualcuno. E' di tutti.
Ma lorsignori vogliono guadagnare su tutto, anche sulla nostra sete. Lo fanno anche sui rifiuti tossici (basta vedere la vicenda cper la quale è stato arrestato il dottor Scotti o quella che, nel 2010, ha visto indagato Steno Marcegaglia papè di Emma). Lo vorrebbero fare su qualsiasi cosa. Sulla nostra salute, sulla nostra istruzione, sulle fonti energetiche.
L'unica passione della loro vita è il denaro. Il resto non conta nulla.
Domenica e lunedì abbiamo l'occasione di far capire a Emma Marcegaglia che non accettiamo di arricchire chi è già ricco. E che non siamo d'accordo che lorsignori continuino a speculare e a guadagnare su quelli che sono i diritti di ognipersona. L'acqua è un diritto fondamentale. Come l'aria, la salute, la giustizia uguale per tutti.
Domenica e lunedì andiamo a votare e votiamo 4 SI. Alla faccia di lorsignori.
Giorgio Langella
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.