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Ma valà...clown! La terapia del sorriso attraverso le immagini a Villa Caldogno

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 21 Ottobre 2011 alle 17:21 | 0 commenti

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Comune di Caldogno  -  Dal 28 al 13 novembre gli spazi della suggestiva Villa palladiana ospiteranno la rassegna "Ma valà...clown!". In programma una mostra fotografica dedicata all'attività internazionale di Dottor Clown Italia e alla popolazione africana degli Acholi, oltre a tanti altri eventi. I fondi raccolti andranno alla Secondary School Santa Bakhita di Kitgum. La magia dei Dottor Clown è qualcosa di speciale, che sa emozionare e far tornare il sorriso.

È questo il cardine attorno a cui ruota la rassegna per le famiglie "Ma valà...clown!" che dal 28 ottobre al 13 novembre sarà ospitata negli spazi di Villa Caldogno. Attraverso gli scatti fotografici della bassanese Veronica Hinterwipflinger, ma grazie anche ai tanti eventi in calendario, sarà raccontata l'attività internazionale di Dottor Clown Italia, affiancata dalle immagini che ritraggono la vita quotidiana degli Acholi, un popolo del nord Uganda che per vent'anni ha vissuto rifugiato nei campi profughi a causa dei violenti scontri che hanno sconvolto la loro terra. L'iniziativa, che nasce dal desiderio di aiutare concretamente questo popolo, è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa in Villa Caldogno a cui hanno partecipato Luisa Benedini, assessore alla Cultura del Comune di Caldogno, il dottor Evaristo Arnaldi, presidente nazionale Dottor Clown Italia e Maria Rita Dal Molin, presidente del Centro Servizi per il Volontariato di Vicenza, nonché l'autrice delle immagini.
«Il ricco programma di eventi previsti nella rassegna - commenta Luisa Benedini - vogliono dimostrare la grande sensibilità che questa amministrazione nutre nei confronti delle popolazioni, come quella degli Acholi, che vivono in contesti difficili. Con questi piccoli gesti di vicinanza vogliamo dimostrare loro la disponibilità di un aiuto concreto». «L'altrui sofferenza - continua la Benedini - spesso viene allontanata dal nostro immaginario, invece credo che sia giusto prenderne coscienza, come è giusto dare grande visibilità al lavoro instancabile di tanti volontari e medici che dello slancio umanitario hanno fatto una ragione di vita».
La mostra fotografica, composta da più di cento immagini, accompagnerà i visitatori in un viaggio tra le missioni dei Dottor Clown in Africa, Brasile, India, Israele e Kenya. Un percorso che si articolerà tra le sale e le barchesse di Villa Caldogno, alla scoperta delle emozioni e delle nuove relazioni che questi speciali pagliacci sanno regalare sulla base dei fondamenti scientifici e dell'esperienza professionale del dottor Hunter Adams, meglio conosciuto in tutto il mondo come Patch Adams. Al centro del salone nobile della Villa, invece, saranno protagoniste tre fotografie in grande formato, una dedicata agli Acholi e le altre ai clown. Il racconto della vita quotidiana del popolo africano proseguirà anche negli spazi del bunker dove, in un cammino ideale che ripercorre alcune giornate del 2007 (quando da un anno erano iniziati i dialoghi di pace tra il governo e i ribelli) le fotografie faranno emergere il sorriso e la dolcezza dei volti degli Acholi. E nel rifugio antiaereo troverà posto anche un video con una selezione delle loro immagini, curato da Manfrotto. Tutto il ricavato della mostra sarà devoluto alla Secondary School Santa Bakhita di Kitgum, nata nel 2005 come ostello per ospitare le ragazze che riuscivano ad andarsene dai campi profughi. Trasformata in scuola nel 2007, oggi ospita 149 ragazze tra i 13 e i 16 anni.
A contornare la rassegna "Ma valà...clown!" sarà poi, giovedì 10 novembre alle 21 in Villa Caldogno, la presentazione del libro "Kittry Kittry International School" a cura di Evaristo Arnaldi, Barbara Zucco e Andrea Dassiè. L'illustrazione del volume, che rivela i tratti salienti dei nove anni di attività dei Dottor Clown in India (due missioni all'anno), ospiti di Care & Share Onlus di Venezia, sarà accompagnata dalla presenza di Carol Faison, fondatrice di questa organizzazione nata nel 1991 per aiutare i bambini abbandonati attraverso l'adozione a distanza. Nel tempo Care & Share ha dato vita ad una casa-rifugio, la "Daddy's Home", dove far crescere i piccoli raccolti dalla strada, e al progetto "Butterfly Hill", un centro in cui sono ospitati i bambini sieropositivi o rimasti orfani di genitori deceduti in seguito all'AIDS.
Domenica 13 novembre alle 15, nelle barchesse e nel giardino della Villa palladiana, andrà in scena invece la "Pillow Battle" che vedrà grandi e piccini prendersi a cuscinate liberatorie a ritmo di musica. Alle 16 seguirà l'estrazione della lotteria a premi, organizzata con il contributo de La Centrale del latte di Vicenza e dell'agenzia viaggi "Interveda", con il cui ricavato verranno finanziate quattro borse di studio pluriennali per i ragazzi indiani che studieranno alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, corso di laurea in odontoiatria e protesi.
In calendario, infine, alcuni spettacoli al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza: alle 21 di sabato 29 ottobre andrà in scena "Clown Celeste" di e con Emmanule Lavallèè Gallot; alle 21 di domenica 30 ottobre sarà la volta di "Quella volta che la luna cadde nel secchio" (testo e regia di Andrea Dassiè), mentre per le 16 di domenica 6 novembre è previsto "Circo Sogni" a cura della compagnia da Pordenone "teatro La Coque".
Gli spazi espositivi del complesso di Villa Caldogno rimarranno aperti dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. L'ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria per le scuole al numero 328.4167415 o 0444.752535 o [email protected].
L'iniziativa è sostenuta da: Ministero degli Affari Interni, Dipartimento per le Pari Opportunità, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Comuni di Caldogno e Vicenza, ULSS 6 Vicenza.
Sponsor: Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Vicenza, Dottor Clown Italia, Manfrotto, Lions, Calearo, La Centrale del latte di Vicenza, Gruppo Marly's, Zuccato, TT Studio, Proloco Caldogno, Gruppo Alpini di Caldogno, Biblioteca di Caldogno, Gruppo Arte di caldogno, Il Faro Culturale, Banca San Giorgio e Valle dell'Agno.
Media partner: Rai, Tva Vicenza, Il giornale di Vicenza, La Voce dei Berici, Vicenza.com.
Veronica Hinterwipflinger
Fotografa, ha visto la pubblicazione dei suoi servizi nelle principali riviste di viaggio nazionali. Per Mondadori, in collaborazione con Panorama Travel, ha pubblicato due guide sugli Stati Uniti, mentre tra le collaborazioni internazionali rientra quella con il National Geographic.
Tra i lavori più importanti sono da ricordare gli scatti per la comunicazione sociale d'impresa di Manfrotto e la campagna pubblicitaria per Gitzo.
Veronica Hinterwipflinger ha seguito le missioni internazionali di Dottor Clown Italia in Brasile, Palestina, Israele, Kenya e India. La sua mostra fotografica, esposta negli spazi di Villa Caldogno dal 28 ottobre al 13 novembre, è stata ospitata e apprezzata in diverse città italiane tra cui Roma, allo Spazio Etoile.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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