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M5S: vietata la visita ai cantieri della Superstrada Pedemontana Veneta

Di Edoardo Pepe Mercoledi 19 Novembre 2014 alle 21:10 | 0 commenti

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Per il No-Pedemontana Tour il Movimento 5 Stelle denuncia che “a fronte di formale richiesta di accesso ai cantieri per il giorno della manifestazione, abbiamo ricevuto da SPV (Superstrada Pedemontana Veneta Srl), un formale diniego, invitandoci a cambiare la data e a limitare l'accesso ai soli parlamentari e consiglieri eletti con l'invio del documento di identità di ognuno”. Ecco la spiegazione dell’accaduto secondo il Movimento 5 Stelle Montecchio Maggiore.

Il M5S ha organizzato il giorno 29 Novembre 2014 il NO-PEDEMONTANA TOUR, un evento che vedrà la partecipazione di 12 Parlamentari del movimento, assieme a numerosi consiglieri comunali candidati alle regionali e attivisti. La giornata prevede tra l'altro la visita di tre cantieri, (Romano d'Ezzelino, Breganze e Castelgomberto) lungo il percorso della Pedemontana Veneta.

Lo scopo é quello di attirare l'attenzione su di un'opera dall'enorme impatto ambientale, in buona parte inutile ed in grado di alterare pesantemente l'equilibrio idrogeologico di una ampia area della regione. La Pedemontana si sta inoltre realizzando in spregio ai principi minimi di trasparenza: basti pensare che non sono bastate due interrogazioni parlamentari ed innumerevoli richieste di accesso agli atti, per riuscire ad aver copia della convenzione economica che stabilisce per quante generazioni i Veneti saranno chiamati a ripagarla.

Oggi, a fronte di formale richiesta di accesso ai cantieri per il giorno della manifestazione, abbiamo ricevuto da SPV (Superstrada Pedemontana Veneta Srl), un formale diniego, invitandoci a cambiare la data e a limitare l'accesso ai soli parlamentari e consiglieri eletti con l'invio del documento di identità di ognuno.

Senza stampa al seguito.

Stigmatizziamo questo tentativo della società, di limitare un preciso diritto/dovere del Parlamentare, di presa visione di come vengono spesi centinaia di milioni di soldi pubblici.

Ricordiamo che sono già stati spesi infatti oltre 700 milioni di euro dei contribuenti in quest'opera e che questo tentativo di impedire ai Parlamentari l'accesso ai cantieri non sarà d'ostacolo allo svolgimento dell'iniziativa.

Confermiamo dunque, se possibile con ancora maggiore determinazione, la manifestazione del 29 Novembre pv., come da programma, comprensiva delle annunciate visite ai cantieri. 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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