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M5S Vicenza propone una mozione per il divieto di transito di automezzi militari nelle ore diurne

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Marzo 2016 alle 21:27 | 0 commenti

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Riceviamo da Daniele Ferrarin, portavoce Consigliere Comunale M5S Vicenza, e pubblichiamo
Il M5S di Vicenza pone all'attenzione del Consiglio Comunale e della città un'azione ferma e decisa per dare a Vicenza il ruolo che Le spetta. La nostra, da statuto, è una comunità che esalta i valori della Pace e della solidarietà tra i Popoli. Ancora una volta, dopo le cosiddette missioni di Pace, venti di guerra stanno soffiando in Italia ed è già stata annunciata un'ulteriore nostra partecipazione in attività belliche offensive in Libia, per volere degli americani. Questa guerra sarebbe l'ennesima violazione della Costituzione Italiana.

Il Presidente del Consiglio Renzi, così coraggioso ad esaltare il ruolo italiano in Europa, si piega  in modo servile alle logiche strategiche degli Stati Uniti! Stati che, storicamente, dalla fine della 2° Guerra mondiale continuano a produrre morte, distruzione e povertà con guerre sanguinose ed inutili. Sconfitti in più occasioni, perseverano nel loro disegno “criminale” di occupazione di Stati sovrani. L'Amministrazione Comunale di Vicenza deve di dire basta a servitù militari straniere e promuovere azioni pacifiche nel rispetto dei dettati Costituzionali.

MOZIONE PER IL DIVIETO DI TRANSITO, NELLE STRADE STATALI, PROVINCIALI E COMUNALI del  COMUNE DI VICENZA, DI AUTOMEZZI MILITARI “BELLICI”, NELLE ORE DIURNE.
Premesso che: nel Comune di Vicenza sono presenti numerosi siti militari stranieri di natura “offensiva”; i “governi imperialisti” non hanno mai deposto le armi dopo la conclusione della 2° guerra mondiale; hanno, invece, alimentato, sostenuto e partecipato a guerre di vario tipo: convenzionali, civili, chimiche ed economiche. La sottomissione e il controllo di popoli e territori ricchi di storia e materie prime è un loro costante obbiettivo; a 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, Vicenza - città Patrimonio Unesco - è ancora sottoposta a vincoli derivanti da un' esito di guerra, città che per altro si richiama ai principi della Pace, della solidarietà e della convivenza. (art. 2 Statuto del Comune); il Sindaco di Vicenza, nella sua lunga permanenza alla guida della città, mai ha sollecitato e sensibilizzato, per quanto nei suoi poteri, le autorità nazionali a rimuovere questa situazione e far uscire Vicenza e l'Italia  dalle “servitù militari” . Si dichiara, a parole, per la “Pace” e nel contempo “corteggia” militari di alto rango presenti in città e impegnati costantemente a studiare strategie belliche sul “fronte medio – orientale”; il governo Italiano, “violando palesemente” la Costituzione Italiana, in questi giorni sta dimostrando  ancora una volta  il suo “asservimento” alle strategie di guerra  definite da chi della “guerra” ne fa una politica costante; il M5S riconferma la sua solidarietà a tutti i popoli i cui governi si caratterizzano per essere portatori di morte, distruzione, disperazione e occupazione attraverso interventi militari  diretti o “occulti” verso popolazioni e stati sovrani; da tempo nel Comune di Vicenza, in ore diurne e notturne,  si assiste  al movimento di convogli militari bellici stranieri che causano difficoltà alla circolazione e  anche danni alle strade e strutture stradali mettendo inoltre  in serio pericolo la sicurezza della nostra città. l' acuirsi della “crisi medio orientale” vede un aumento esponenziale di questi trasferimenti non propriamente di natura “pacifica”; l'Amministrazione Comunale ha il dovere  di mettere in atto  tutte quelle iniziative necessarie per evitare un ruolo collaborativo con queste azioni  propedeutiche ad  “attività”  sugli scenari di guerra sopracitati; il rispetto del richiamato Statuto Comunale è l'occasione per dare credibilità all'Amministrazione, gravemente  compromessa con la vicenda della caserma “Dal Din”; appare ormai indilazionabile fare  scelte coraggiose  superando schemi di collaborazione o sudditanza oramai sconfitti dalla storia; la Pace si costruisce con atti e scelte pacifiche che rompono con il passato, mettendo in discussione trattati e accordi contrari allo spirito della Costituzione Italiana; il richiamato all’art. 2 dello Statuto Comunale non deve essere solo enunciato in occasioni pubbliche o restare lettera “morta”, ma va applicato costantemente nell'azione amministrativa; compete al Consiglio Comunale, nella sua autonomia, dare indicazioni operative per riaffermare i principi espressi nel proprio ordinamento; si propone un'azione pacifica dal grande significato che potrebbe essere da apripista di altre iniziative non violente nel territorio Nazionale.
Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a: emettere un prima apposita ordinanza Comunale di divieto di transito nelle ore diurne,  su tutto il territorio comunale, di automezzi militari non appartenenti allo Stato Italiano, sia in formazione di “autocolonna”, sia in formazione “singola”; di disconoscere con appositi provvedimenti i trattati internazionali in cui si prevede “l'occupazione militare ”  di parti di territorio del Comune di Vicenza; di aderire al Co.Co.Pa (Coordinamento Comuni per la Pace); di provvedere a tutti gli adempimenti necessari per dare attuazione alla presente mozione comprese la modifiche statutarie necessarie per definire Vicenza “Comune per la Pace”; di far predisporre tutti i provvedimenti attuativi di competenza del Consiglio Comunale da presentare allo stesso per l'eventuale approvazione  nel termine di 180 giorni  dalla approvazione della presente; di non avvalersi di consulenze esterne retribuite per la predisposizione degli atti conseguenti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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