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M5S tra "Tav Tour" a Vicenza e Consiglio regionale bloccato

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 17 Aprile 2015 alle 16:57 | 0 commenti

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Movimento 5 Stelle lancia l'evento"TAV TOUR" del 19 aprile a Vicenza e denuncia la situazione del Consiglio regionale

Ancora una volta non si può tacere dinanzi all’ennesima prevaricazione degli interessi dell’intera collettività vicentina. Un’altra grande opera come l’alta velocità che, nella sua maestosa inutilità,viene invece presentata come indispensabile senza che la cittadinanza possa correttamente esprimersi sia sull’opportunità ma anche nel merito.

Il Movimento 5 stelle che della democrazia ha fatto una delle sue battaglie principali, è l’unico ad aver preteso che quest’amministrazione consultasse la popolazione prima di mettere in cantiere qualsiasi opera, soprattutto se di fortissimo impatto su un territorio il cui equilibrio risulta già notevolmente compromesso.

Attraverso la sua portavoce Liliana Zaltron è stata infatti l’unica forza di opposizione ad essersi battuta in consiglio comunale affinché quest’ennesimo scempio non venisse compiuto: dalla richiesta di una consultazione popolare, sulla scorta di quanto già proposto dal sindaco Variati nel 2008 in occasione della realizzazione della base americana “Del Din”, alla sottoscrizione di una petizione popolare che ha visto la partecipazione di quasi 900 cittadini in poco meno di 60 giorni. 

Appelli che, per chi si fregia dell’utilizzo della cosiddetta “democrazia a corrente alternata” non hanno esitato a cadere nel vuoto.

Ringraziando anticipatamente per la partecipazione, Domenica 19 aprile dalle ore 8.30 fino le 19.30, il Movimento 5 Stelle Vicenza invita la cittadinanza all’evento “TAV TOUR - I disastri di questa grande opera” che vedrà la partecipazione dei parlamentari Paola Taverna, Enrico Cappelletti, Giovanni Endrizzi e Mattia Fantinati, oltre al candidato alla presidenza della regione Veneto Jacopo Berti e dei tecnici Erasmo Venosi, Alberto Baccega e Marta Vanzetto.

Un evento a carattere dinamico che, tramite un pullman composto da parlamentari, consiglieri, candidati e semplici cittadini partirà da Torri di Quartesolo per poi arrivare a Montecchio Maggiore, andando a toccare le tappe cruciali dell’alta velocità illustrandone le molteplici implicazioni (e contraddizioni) sul territorio vicentino.

Alle ore 11:00 un corteo pacifico di cittadini partirà dal piazzale della stazione per giungere in piazzale De Gasperi dove alle ore 12:00 avrà luogo una conferenza stampa a cui parteciperanno i parlamentari, i tecnici insieme Jacopo Berti e ai candidati consiglieri alle elezioni regionali.

 

Che lavori o meno, il consiglio regionale costerà ai veneti ancora un milione di euro sino alla fine del mandato.

Sono servite settimane e decine di sedute solo per approvare il bilancio, che poi si è rivelato una macchina per accontentare amici e serbatoi di voto con un maxi emendamento finale da 50 milioni di euro.

Ma ai consiglieri questo non interessa, e continuano a giocare a rimpiattino fra riunioni che saltano e votazioni rinviate.

“Questo è un furto legalizzato – tuona Jacopo Berti, candidato alla presidenza della Regione per il Movimento 5 Stelle - non c'è limite allo scempio e questi "dead man walking" cercano di arraffare gli ultimi soldi pubblici prima di sparire”.

È infatti indegno che in una regione con imprenditori distrutti dalla crisi e scuole che cadono a pezzi ci sia chi si permette di rubare un milione di euro ai cittadini per non fare letteralmente nulla.

“Restituiscano lo stipendio agli imprenditori e alle persone in difficoltà come facciamo noi – chiede Berti – e che si vergogni anche la Moretti, che parla di costi della politica mentre si tiene stretta il malloppo e i suoi mangiano centinaia di migliaia di euro dei nostri soldi. La politica si fa con fatti concreti come facciamo noi, non con diapositive e brioche”.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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