M5S: solidarietà ai lavoratori Campagnolo e tanta rabbia verso Governo e Regione
Venerdi 30 Gennaio 2015 alle 15:13 | 0 commenti
Il Senatore del Movimento 5 Stelle, Enrico Cappelletti, e Jacopo Berti, candidato presidente alla Regione Veneto per il M5S, esprimono solidarietà ai lavoratori della Campagnolo
Vorremmo esprimere tutta la nostra solidarietà ai lavoratori della Campagnolo, in mobilitazione per la difesa del loro posto di lavoro. Ma vorremmo esprimere anche tanta rabbia, perché né dal Governo né dalla Regione viene fatto nulla per contrastare questa costante emorragia d'imprese, vere e proprie eccellenze del made in italy, che continuano a delocalizzare all'estero.Â
Nulla viene fatto per proteggere e promuovere il “made in Italyâ€. Nulla in termini di riduzione sostanziale del cuneo fiscale. Nulla sotto forma di incentivi agli investimenti. Nulla per rimettere in moto la giustizia civile, che non consente neppure di riscuotere un credito commerciale. Nulla sul fronte della promozione dei segmenti economici a maggiore potenzialità , come quello tecnologico e della sostenibilità . L'Irap potrebbe essere eliminata in 24 ore: basterebbe convertire i finanziamenti a pioggia in riduzioni fiscali, come suggerito da Confindustria. Ma non viene fatto per non dover rinunciare alle proprie clientele. Al massimo ci si strappa le vesti ad ogni annuncio di crisi o di riorganizzazione aziendale.
Il Movimento 5 stelle – pur dall'opposizione - ha ottenuto che le imprese che delocalizzano debbano restituire i contributi statali incassati. E che le cartelle esattoriali possano essere compensate, nel caso in cui si vantino crediti nei confronti della pubblica amministrazione. I Parlamentari del M5S versano perfino mezzo stipendio in un fondo di garanzia per le PMI, spina dorsale della nostra economia. Certo é un gesto simbolico, ma se venisse fatto anche dagli altri 850 parlamentari, darebbe al paese un segnale di speranza molto positivo, che tuttavia non verrà mai.
Chiederemo al Ministro – una volta ancora - di intervenire con misure ben più efficaci ed urgenti di quelle messe in atto fino ad ora. Non possiamo e non vogliamo rassegnarci a questa continua perdita di posti di lavoro.
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