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M5S in piazza sul caso Banca Popolare di Vicenza. Cappelletti: dove sono politica e stampa locali?

Di Andrea Fasulo Sabato 12 Settembre 2015 alle 15:56 | 0 commenti

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"#Azionistiinconsapevoli", questo il titolo della manifestazione che questa mattina ha riunito in piazza Castello esponenti ed attivisti del Movimento 5 Stelle (qui l'intervista, a seguire video integrale, ndr), insieme ad alcune associazioni di consumatori, per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sul caso Banca Popolare di Vicenza. La manifestazione si è tenuta in contemporanea, oltre a Vicenza, in altre 6 città italiane.

Un incontro pubblico che ha voluto ribadire il rischio a cui vanno incontro i tanti piccoli azionisti della banca, 200mila, che hanno visto svalutare di 1/4 il valore delle proprie azioni e che vedono in pericolo, in molti casi, i risparmi di una vita. Ma l'appello partito dalla piazza è rivolto anche agli organi di controllo, Banca d'Italia, Consob, magistratura, ma anche alla stampa mainstream, affinché facciano le dovute verifiche ed accertino, nel caso delle Procure, eventuali responsabilità civili e penali.
"Ci sono 200mila famiglie che rischiano di perdere metà del loro investimento" ha detto il sen. Enrico Cappelletti del M5S. "Ci chiedono perché li difendiamo, visto che chi investe dovrebbe essere conscio del rischio a cui può andare incontro. La verità è che qui c'è stato un grande imbroglio, un aumento di capitale fatto con soldi che non sono altro che un'enorme partita di giro, come ha accertato la Bce nelle sue ispezioni. Ora chiediamo che sia fatta chiarezza sul valore delle azioni" ha proseguito il parlamentare, "perché sembra sia stato gonfiato. Gli aumenti di capitale degli ultimi due anni, che hanno coinvolto 26mila risparmiatori, sono stati fatti con la consapevolezza che il titolo era stato gonfiato? Vogliamo risposte dagli enti preposti, per questo abbiamo depositato un esposto alla Procura. Ma un esposto era già stato fatto dall'Adusbef nel 2008: perché è stato archiviato? Inoltre chiediamo che anche la politica locale batta un colpo. Variati elogiava nel 2013 l'operato del management della banca, Alessandra Moretti riceveva contributi elettorali a titolo personale da Samuele Sorato, ex direttore generale della Popolare vicentina. Cosa hanno da dire oggi?"
Al termine della manifestazione in piazza una conferenza stampa (di cui tra poco potrete vedere sul nostro sito il video integrale, insieme alle interviste ai protagonisti) ha riunito a Palazzo Trissino i parlamentari e consiglieri del M5S presenti.
"Chi è legato a doppio filo a questo sistema finanziario non può agire liberamente" ha spiegato Jacopo Berti, consigliere regionale M5S. "Siamo in Regione Veneto, come Movimento, per tagliare il cordone ombelicale che lega politica, finanza e industria. La nostra lotta sarà senza esclusione di colpi per evitare che tutto questo si ripeta".
Presente anche l'avvocato Renato Bertelle, legale di Utas (Unione titolari azioni svalutate), che ha annunciato di avere già depositato 7 denunce da parte di azionisti e di averne almeno 30 in attesa di essere depositate. Le denunce fanno riferimento a possibili reati di aggiotaggio e false comunicazioni sociali.
Intanto il M5S di Vicenza ha annunciato che la settimana prossima chiederà una seduta straordinaria del Consiglio Comunale per discutere del caso BPVi.

 

Nota del Movimento 5 Stelle Veneto

Il Movimento 5 Stelle, dopo aver denunciato in Parlamento il "caso Banca Popolare di Vicenza" è sceso in piazza sabato 12 in diverse città del Veneto, Lombardia e Toscana con la manifestazione #azionistiinconsapevoli.
Jacopo Berti capogruppo M5S in Regione Veneto, presente a Vicenza dichiara:
“Ci sono 200mila correntisti che si trovano con i loro risparmi bloccati e bruciati da operazioni compiute dalla BPV, la quale usa lo stesso
modello perverso di Vento Banca a dimostrazione che c'è un sistema bancario veneto coperto dalla politica per lucrare sulle spalle dei veneti.
Nessuno infatti ne ha mai parlato prima d'ora nonostante già nel 2008 sia stato fatto un esposto dall'Adusbef che denunciava il tutto a livello nazionale. C'è voluto un esposto del M5S alla procura e questa grande manifestazione per dar rilevanza al caso.
Fino ad oggi né la politica nazionale né quella locale ha preso a cuore la tutela dei risparmi, sudati col duro lavoro, dei veneti, ma da oggi la musica cambierà. Il M5S non permetterà che si ripeta mai più una cosa del genere! Combattiamo contro le lobby della finanza e delle banche perché noi siamo i cittadini che si ribellano alla vessazione dei poteri forti”.
Il Senatore M5S Enrico Cappelletti sottolinea:
 “Il M5S ha fatto già un'interrogazione parlamentare al ministro competente e si sta muovendo all'interno delle istituzioni per tutelare i cittadini. Siamo l'unica forza politica senza putridi legami con la lobby delle banche sfruttatrici. Al contrario del sindaco di Vicenza Variati che elogia la BPV come esempio virtuoso di banca del territorio che va tutelato e promosso, e al contrario della Moretti (Pd), la quale dopo aver ricevuto da Maltauro un finanziamento per le europee, ha ricevuto anche da uno dei dirigenti della BPV finanziamenti per l'ultima campagna regionale”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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