Tre proposte di legge di iniziativa popolare su precarietà, economia sommersa e costi politica
Venerdi 21 Settembre 2012 alle 08:58 | 0 commenti
Nomos - Lunedì, 24 settembre, alle ore 11, quarantadue rappresentanti del comitato promotore, "Nomos", presieduto da Elio Veltri, depositeranno presso la Corte di Cassazione tre proposte di legge di iniziativa popolare che riguardano, il lavoro precario, l'economia sommersa e criminale e i costi della politica. Del comitato fanno parte 28 associazioni/movimenti e 316 persone, tra cui, Margherita Hack, Giorgio Ruffolo, Nando Dalla Chiesa, Giulietto Chiesa, Franca Rame, Milly Moratti, Diego Novelli, Nicola Tranfaglia, Salvatore Borsellino, Oliviero Beha, Don Luigi Merola, Santo Versace, Pippo Callipo, Pecoraro Ascanio, Antonio Buonfiglio e Giuseppe Vatinno. (sul sito www.nomos.name gli elenchi completi).
Nella prima proposta di legge si riducono a cinque le attuali forme contrattuali e viene introdotto il reddito garantito a favore dei lavoratori precari. Con la seconda si intendono favorire gli accertamenti tributari e si inaspriscono le sanzioni pecuniarie. Sul fronte della lotta alle economie criminali, la proposta evita la prescrizione dei reati e accelera i tempi di confisca dei beni mafiosi. A questa proposta ha aderito anche Transparency international Italia, il cui delegato, Quintiliano Vitali, sarà presente in Cassazione. Con la terza si fa in modo che ai partiti siano rimborsati solo i soldi effettivamente spesi, affidando il controllo delle dichiarazioni alla Corte dei Conti e vengono introdotte norme utili a combattere il familismo nei partiti.
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