Luci di Natale, il Comune tira dritto sugli anelli. Risparmiare in favore dei terremotati? Bulgarini: "sarebbe demagogico"
Lunedi 14 Novembre 2016 alle 14:28 | 0 commenti
Una conferenza stampa indetta a stamane, 14 novembre, ha fatto il punto sulle luci natalizie a Vicenza. Presenti il vicesindaco e Assessore alla Crescita, Jacopo Bulgarini d’Elci, e l’Assessore alla Partecipazione Annamaria Cordova. Bulgarini ha voluto precisare che “Vicenza è una delle poche città a gestire pubblicamente le luminarie natalizie. I cittadini, i turisti e i clienti del centro storico di Vicenza troveranno strade illuminate, ma niente arlecchinate, perché vi sarà un'illuminazione omogenea. Non vi è alcuna sovrapposizione tra amministrazione comunale e associazioni dei commercianti. Non c'è alcun litigioâ€.
Il vicesindaco ha proseguito dicendo: “registro un adeguamento, uno sforzo di conciliazione, da parte della presidente dell'associazione Vetrine del Centro, Franca Jannò, a quanto deciso dal Comune. La differenza tra le stelle, scelte da alcuni commercianti, e gli anelli scelti dall'Amministrazione, a livello economico sarà di qualche migliaia di euro.†Poca cosa secondo il vicesindaco perché “il costo totale dell’illuminazione pubblica durante il periodo natalizio, che dovrebbe iniziare il 26 novembre, è di circa 150 mila euro. Il Comune paga totalmente le luminarie di Piazza dei Signori, Basilica Palladiana, Piazza Castello e Piazza Matteotti. Nelle altre vie e piazze il 50% è a carico dei commerciantiâ€. Bulgarini ha teso la mano alla presidente dell’associazione Vetrine del Centro, dichiarando che “Jannò è stata protagonista di molte battaglie, coraggiose, circa il recupero del centro storico. Se l'associazione Vetrine del centro vorrà staccarsi dal progetto, il Comune procederà anche con altre associazioni. Resta curioso il fatto che nella riunione di giovedì scorso, proprio qui in aula Chiesa, i commercianti presenti, tra i quali alcuni membri dell'associazione Vetrine, avevano convenuto con noi sul progetto delle luminarie ad anelli.†Annamaria Cordova ha detto di concordare con il vicesindaco, “la riunione di giovedì aveva espresso un parere positivo sulle luminarie circolari.†L’Assessore alla Partecipazione ha voluto far notare che quest’anno “il centro esce dalle mura, sono coinvolti nel progetto delle luci di Natale anche i commercianti di viale Milano, S. Felice ed altre aree fuori dal centro storicoâ€. Interrogato sull’opportunità di risparmiare le decine di migliaia di euro devolvendo quanto risparmiato ad attività benefiche, magari ai terremotati o ai soggetti più colpiti dalla crisi economica, Bulgarini ha risposto che “l’idea è legittima, le luci possono essere considerate superflue, ma privarsene significherebbe non rendere competitivo il centro storico rispetto ad altre aree, come i centri commerciali, e ad altre città limitrofe. Sarebbe demagogico tagliare le luci pensando di devolvere la spesa ad attività benefiche†ha concluso il vicesindaco.
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