Quotidiano |

Lorenzin: Mastrapasqua si dimetta anche da Equitalia

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 3 Febbraio 2014 alle 18:57 | 0 commenti

ArticleImage

Apindustria Vicenza  -  Il presidente di Apindustria Vicenza denuncia le prese in giro della classe politica e chiede di fare ricorso alla questione morale anche per il noto manager pubblico. Non sono proprio andate giù a Flavio Lorenzin di Apindustria Vicenza le vicende che hanno portato alle dimissioni di Antonio Mastrapasqua da presidente dell'Inps. La presenza al vertice dell'istituto di previdenza rappresenta infatti una delle numerose cariche ricoperte da noto manager pubblico, tra le quali spicca la vicepresidenza di Equitalia, una società che tanti danni ha recato al mondo delle imprese e che ora, stando ai fatti degli ultimi giorni, annovera ai propri vertici una figura di dubbia integrità morale.

«Non ho potuto restare indifferente nel vedere il ministro del lavoro Giovannini ringraziare il dimissionario per la "sensibilità" dimostrata - commenta il rappresentante delle Pmi - e nel riscontrare un simile apprezzamento anche da parte del presidente del Consiglio. Come cittadino, imprenditore e presidente di Apindustria Vicenza, mi sono sentito preso per i fondelli. Pare infatti che nessuno abbia posto al nostro "eroe" il problema delle sue altre cariche ricoperte, che forse nemmeno lui sa bene quantificare. E tra queste, c'è quella di vicepresidente di Equitalia, che risulta particolarmente fastidiosa per i cittadini e contribuenti».
Equitalia, come noto, è la società che recupera per conto dell'erario i crediti fiscali applicando rigidamente la legge. Apindustria Vicenza, come del resto le altre parti sociali, pur criticando fortemente l'iniquità e le storture del nostro sistema fiscale, ha sempre cercato di non cavalcare forme estreme di protesta: «Ma come si fa ora - chiede Lorenzin - a spiegare ad un qualsiasi imprenditore associato che non riesce più a lavorare a causa di una cartella o di un pignoramento, magari per una piccola frazione dei compensi annui dei signor Mastrapasqua, che bisogna pur sempre rispettare le istituzioni e, soprattutto, che pagare le tasse è un dovere civico, quando il vicepresidente dell'ente riscossore risulta essere un pregiudicato? Pregiudicato morale, beninteso, perché lui dice di essere stato "riabilitato", anche se più probabilmente ha solo ottenuto il beneficio della non menzione della condanna».
E qui torna il problema della "questione morale", sollevato alcuni anni fa da chi ha teorizzato la superiorità di una parte rispetto all'altra anche per l'esempio portato dai propri comportamenti. L'abbondante acqua passata sotto i ponti ha, evidentemente, diluito anche quel richiamo: Mastrapasqua, infatti, è stato di volta in volta nominato dalla destra, ma sostenuto dalla sinistra, o viceversa.
«Entrambe le parti anche stavolta non hanno dimostrato di saper mettere ai vertici delle aziende pubbliche persone meritevoli ed efficienti - continua il presidente di Api Vicenza - e tantomeno di puntare sul rinnovamento o valorizzare i propri giovani. E ora perseverano con i soliti giochetti. o le prese di posizione in cui l'ex presidente Inps diventa una persona "responsabile". Come ha già fatto Giorgio Gaber, anche noi ci chiediamo nel nostro piccolo cos'è la destra e cos'è la sinistra, tanto più adesso che entrambe le parti vorrebbero andare verso un sistema maggiormente "bipolare". Se qualcuno volesse mandarci un segnale in proposito, potrebbe chiedere le dimissioni del signor Mastrapasqua da tutte le cariche, a cominciare dalla vicepresidenza di Equitalia. Perché se i pubblicani continueranno sempre ad esistere, possiamo lasciare da parte almeno i pregiudicati».
Il messaggio è chiaro: basta con "prese di posizione", o meglio "prese in giro", da parte di una classe politica che offende l'intelligenza dei suoi cittadini e dei rappresentanti di categoria. Se qualcuno è davvero in grado di cambiare le cose, lo dimostri con scelte coraggiose e senza equivoci.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network