Longare: Parco Eco Despar, cresce la polemica
Mercoledi 7 Marzo 2012 alle 19:38 | 0 commenti
Ambientalisti e residenti sul piede di guerra a Longare, contro il progetto del mega centro logistico della Despar, che dovrebbe sorgere su un area ad oggi agricola nel cuore dei colli berici e a ridosso del futuro casello autostradale della Valdastico Sud.
L'azienda leader dei supermercati nel triveneto chiede spazi per un fatturato raddoppiato negli ultimi dieci anni, e i comuni di Longare, Nanto, Castegnero e Montegaldella hanno già detto sì al progetto di una struttura da 450 mila metri quadri totali, 225.000 di superficie coperta, con edifici alti fino a 35 metri, e a bialnaciamento dell'impatto colline alberate per mascherarne la vista dai colli berici, tanto da ribattezare il progetto parco eco industriale. Una definizione che, se possibile, incrementa il dissenso dei contrari. "Dove c'è proliferazione incontrollata di cemento - tuona Valentina Dovigo, Legambiente Vicenza - è tutto fuorchè una situazione eco. Avrebbero dovuto pensare, se proprio volevano degli spazi, di utilizzare i tanti stabili in disuso o che stanno per chiudere di cui è disseminata la zona. Come temevamo la Valdastico sud sta per dare il via a una cementificazione a catena delle aree limitrofe." "Promettono un boom di occupazione che è tutto da definire - fa eco Vincenzo Campagnaro, Comitato residenti - a fronte della concreta compromissione del nostro patrimonio paesaggistico e naturale, oltre che agricolo e vitivinicolo, settori, questi sì, a dare occupazione e lustro al territorio."
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