Il neo 'responsabile' Calearo viceministro? Napolitano: riserve su Romano all'Agricoltura
Giovedi 24 Marzo 2011 alle 01:05 | 0 commenti
Mentre dalle minoranze arrivano accuse al premier "sotto ricatto" dopo la "discussa" nomina di Romano all'Agricoltura, Silvio Berlusconi continua la trattative con il gruppo di cui il neo ministro è leader, Iniziativa responsabile, che punta ad avere nel governo i rappresentanti delle sue varie anime, quindi un 'pacchetto' di sottosegretari e di un posto di viceministro. Tra i papabili per la delega con il Commercio con l'estero c'è il vicentino Massimo Calearo, eletto col Pd, prima di passare ai Responsabili via ... Rutelli.
Mentre Galan ha preso il posto di Sandro Bondi ai Beni Culturali Il leader dei 'Responsabili, Saverio Romano, quindi, ha giurato come Ministro all'Agricoltura sollevando, come si diceva, le perplessità del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: Romano è attualmente sotto inchiesta per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione, un procedimento per il quale il gip non ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dai pm palermitani e si è riservato di decidere nelle prossime settimane. Così recita la nota del Quirinale: "Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dal momento in cui gli e' stata prospettata la nomina dell'onorevole Romano a ministro dell'agricoltura, ha ritenuto necessario assumere informazioni sullo stato del procedimento a suo carico per gravi imputazioni. Essendo risultato che il giudice per le indagini preliminari non ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Palermo, e che sono previste sue decisioni nelle prossime settimane, il Capo dello Stato ha espresso riserve sulla ipotesi di nomina dal punto di vista dell'opportunità politico-istituzionale. A seguito della odierna (di ieri, n.d.r.) formalizzazione della proposta da parte del Presidente del Consiglio, il Presidente della Repubblica ha proceduto alla nomina non ravvisando impedimenti giuridico-formali che ne giustificassero un diniego. Egli ha in pari tempo auspicato che gli sviluppi del procedimento chiariscano al più presto -si evidenzia- l'effettiva posizione del ministro".
Il neoministro dell'Agricoltura, per suo conto, si dice "dispiaciuto dai contenuti di questa nota del Quirinale, che secondo me non rispecchia il pensiero di Napolitano. Si parla di gravi imputazioni, ma io non sono mai stato imputato'.
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