Segretario Pd provincia Ginato vuole proroga: Crimì, Moretti e Marchioro guidano la fronda
Giovedi 13 Giugno 2013 alle 23:50 | 0 commenti
Ci è pervenuta una nota intitolata "Per una nuova fase del partito democratico anche a Vicenza" a firma* di vari parlamentari ed esponenti del Pd di Vicenza e provincia, che pubblichiamo e approfondiremo.
Venerdì 14 Giugno alle ore 19.00 è convocata la Direzione Provinciale del Partito Democratico. La notizia non sarebbe tale e rientrerebbe nella normale routine di un partito che si avvia ad una estate ormai corta per prepararsi ad un caldo autunno congressuale (nella foto d'archivio alcuni dei firmatari con Crimì e Marchioro al centro).
Se non fosse che tra i vari punti all'ordine del Giorno il Segretario nonché Onorevole Federico Ginato ha espressamente previsto la votazione di una proroga della sua segreteria fino a quando non sarà svolto il Congresso Nazionale. E' bastato questa forzatura di Ginato per far esplodere il malcontento di chi, a vario titolo nel partito vicentino, attribuisce all'onorevole di Pojana Maggiore la colpa di avere trasformato la segreteria in un "comitato elettorale permanente" attento invece che ad una serie analisi della situazione politica nazionale e locale a creare consensi intorno a questa o quella candidatura via via identificata. Tra gli iscritti al Partito Democratico Vicentino sono sempre di più coloro che non condividono il lento declino cui sembra destinato. Sappiamo che la caduta di consenso non dipende solamente da chi conduce il Partito oggi, e che in esso giocano fattori nazionali a volte gravemente incidenti. Tuttavia l'assenza di un analisi seria del voto politico e amministrativo da parte dei segretari regionale e provinciale nasconde il disinteresse per le sorti del PD, che comunque ha loro consentito di essere eletti in Parlamento. L'individualismo e l'autoreferenzialità in cui si è chiuso sono esattamente il contrario di quello che voleva e doveva essere il Partito Democratico: un partito aperto, organizzato e soprattutto utile ai cittadini, che agisce nella società con la politica. E magari, un partito ben distinto dall'attività degli eletti nelle istituzioni. Diversamente non riuscirà mai ad affermarsi veramente sul territorio né a superare i pregiudizi che da sempre, a Vicenza e nel Veneto, gli impediscono di essere anche partito di governo. Noi non cerchiamo capri espiatori ne vogliamo la caccia alla streghe, ma più semplicemente e serenamente che i fatti siano coerenti con le parole. Per questo, e per preparare bene il congresso, riteniamo che il segretario provinciale debba rassegnare le dimissioni senza ulteriori indugi, perché così vuole lo statuto e perché così lui stesso ha promesso all'indomani del voto politico di febbraio. Riteniamo che il Partito Democratico Provinciale debba, in questa fase, essere gestito da una reggenza allargata a 3 o 5 persone che lo conduca fino al prossimo congresso
*Filippo Crimì    deputato
Alessandra Moretti deputato
Diego Marchioro sindaco Torri di Quartesolo
Antonella Corradin sindaco di Lusiana
Claudio Rizzato ex consigliere regionale veneto
Francesca Lazzari ex assessore comune di Vicenza
Gianluca Ghirigatto assessore Torri di Quartesolo
Alberto Rigon consigliere comunale Breganze
Massimiliano Cracco consigliere comunale Sovizzo
Alessandra Sala
Giovanni Cunico Bassano Adesso
Vanni Potente Schio Adesso
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