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L'ombra dietro il prezzo, Cgil Fillea e Flai: "Basta col caporalato e il lavoro nero"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 1 Marzo 2013 alle 22:27 | 0 commenti

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Cgil Vicenza  - La campagna del Dipartimento Migranti della Cgil coi sindacati dei muratori e dei braccianti agricoli

"L'ombra dietro il prezzo". Non poteva essere più significativo il titolo dell'incontro organizzato dal Dipartimento migranti della Cgil di Vicenza, con Fillea (lavoratori dell'edilizia) e Flai (lavoratori in agricoltura), per parlare di caporalato e lavoro nero, piaghe dalle quali anche il Vicentino e il Veneto non sono esenti.

A sottolinearlo sono stati tutti i partecipanti: Walter Schiavella, segretario nazionale Fillea, Jean René Bilongo, segretario nazionale Flai, Fabiola Carletto, della segreteria CGIL di Vicenza, Emmanuel Maffi, di FLAI e del Dipartimento Migranti provinciale, coordinati da Davide Dal Pra anche lui del Dipartimento Migranti.

"L'ombra a cui fa riferimento il titolo - spiega Fabiola Carletto - rappresenta il lavoratore: una risorsa nella maggior parte dei casi giovane, immigrata, invisibile, malpagata, ricattata, priva di diritti e tutele e vittima di caporalati senza scrupoli. Un mondo illegale, questo, che non si può più ignorare. I passi avanti che sono stati fatti finora sono ancora pochi. Tra questi non dobbiamo dimenticare il riconoscimento del caporalato come reato penale".
Il caporalato ha messo radici in vari settori, nell'edilizia e nell'agricoltura in particolare. "La situazione sotto questo profilo è preoccupante - afferma Walter Schiavella della categoria degli edili -. A seguito della crisi congiunturale del Paese e di politiche inadeguate, anche da parte delle imprese che non hanno saputo reinvestire, c'è stata una riesplosione dell'illegalità e dell'irregolarità. Sono aumentati il lavoro nero, i fenomeni di elusione ed evasione fiscale, la corruzione, il caporalato. E tutto ciò è anche la porta d'accesso alla criminalità organizzata".
Parla di uno sfruttamento spinto dei lavoratori immigrati in agricoltura Jean René Bilongo, che chiarisce subito quali sono le iniziative adottate da Flai, e condivise da Fillea, per contrastare il caporalato. La prima si chiama "sindacato di strada". "Andiamo nei paesi dove il caporale sceglie i propri lavoratori per fargli capire che il sindacato è lì che vigila - commenta il segretario -. La seconda iniziativa l'abbiamo definita 'Invisibili delle campagne di raccolta' e si pone l'obiettivo di dare assistenza ai lavoratori. Infine abbiamo presentato a Roma delle proposte per un nuovo mercato del lavoro in agricoltura".
Pone l'accento sulla difesa del lavoro anche Emmanuel Maffi perché, dichiara, "bisogna liberare i diritti di questi lavoratori, che sono delle persone, e puntare alla legalità. Ma serve il dialogo. E ricordiamo - conclude - che il caporalato esiste anche in una terra come la nostra che è industrializzata".
Marina Bergamin, segretaria generale della Cgil provinciale, ha concluso gli interventi ricordando un'altra campagna volta a favorire l'emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori, ovvero "Io riattivo il lavoro".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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