Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica

Logistica, Chisso: futuro dei trasporti, ma servono infrastrutture

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 12 Marzo 2012 alle 15:34 | 0 commenti

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Regione del Veneto  -  "La Logistica è il futuro prossimo del trasporto, dal livello locale a quello mondiale. Essa però non sostituisce le infrastrutture di trasporto, bensì le ottimizza: una logistica efficiente ha dunque bisogno di infrastrutture efficienti: porti, aeroporti, interporti, corridoi intermodali con strade e ferrovie, idrovie e così via". Lo ha ribadito l'assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso,

intervenendo questa mattina a Padova al convegno sul tema "Le grandi infrastrutture del Nord Est e il nuovo Piano Nazionale della logistica 2011 - 2020, promosso dal Ministero dei trasporti. Bene il Piano nazionale della Logistica - ha aggiunto in sostanza Chisso - ma il miglioramento e l'adeguamento delle infrastrutture trasportistiche è e resta una precondizione, "che purtroppo nel nostro Paese incontra ancora troppi ostacoli: di tipo procedurale, politico e giurisdizionale. Il costo dei ritardi nell'adeguamento infrastrutturale sono invece, e da tempo, considerati una variabile indipendente che, in definitiva, si è tradotta in maggiori costi per la comunità e per i cittadini, disagi, vittime della strada, minore concorrenzialità, minore qualità della vita e così via". Occorre colmare il divario infrastrutturale - ha detto in sostanza l'assessore - trovando anche nuove procedure e processi per fare in modo che le opere si facciano, nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile, mentre occorre sgombrare il campo da alibi di tipo ideologico, "come il nome TAV per quello che è un indispensabile nuovo fascio di binari, senza il quale non esiste la possibilità di spostare quote di trasporto da strada a rotaia". Sul fronte della logistica - ha concluso Chisso - il Veneto è impegnato da anni su più fronti, da ultimo con la istituzione, nell'ottobre scorso, della "Cabina di regia della logistica", il cui obiettivo è di definire le nuove politiche per il rilancio dell'intermodalità ed il miglioramento dell'accessibilità agli interporti.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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