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Dal processo breve al processo lungo: smantellamento delle istituzioni 1

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 30 Luglio 2011 alle 16:14 | 0 commenti

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Giorgio Langella, PdCI, FdS - Dal processo breve al processo lungo (ovvero: l'importante è non giungere mai a sentenza). Ieri, una maggioranza ignobile di senatori ha votato la fiducia a un governo inqualificabile su una legge che prevede, in tutti i processi (anche quelli in corso) la possibilità per la difesa di convocare quanti testimoni vuole, senza che il giudice possa limitarne il numero.

Si passa dal "processo breve" (che permetteva all'imputato di arrivare alla prescrizione grazie alla drastica diminuzione dei tempi del processo) al "processo lungo" (che permette all'imputato di arrivare comunque alla prescrizione grazie a un allungamento dei tempi del processo dovuto all'obbligo di sentire tutti i testimoni della difesa, anche se hanno poco o nulla da dire). Il risultato è sempre lo stesso: l'imputato che può permettersi un buon avvocato ha la certezza quasi matematica di non essere giudicato. Con questa nuova legge sono garantiti tempi biblici e, quindi, poche sono le probabilità di giungere a sentenza definitiva. Dalla certezza della pena di passa alla sicurezza della prescrizione. La giustizia sarà difficilmente esercitata. E tutto questo è valido anche per i processi di primo grado ancora in corso. Guarda caso il processo Mills e quello denominato "Rubygate" ricadono nella casistica ... processi che vedono imputato Silvio Berlusconi. L'ennesima legge fatta per salvare il "sovrano".

 

Questo è il primo di tre fatti che oggi evidenzieremo, fatti che non possono e non devono essere sottovalutati (qui il secondo, qui il terzo). I cittadini dovrebbero poter giudicare con la giusta severità. Anzi, con quella gente, bisognerebbe essere spietati.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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