Quotidiano | Categorie: Politica, Storia

L'Italia che (non) cambia

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 23 Agosto 2013 alle 22:38 | 3 commenti

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«Indegnità, disprezzo per i cittadini, manipolazione di denaro pubblico, intrallazzo con i petrolieri, con gli industriali, i banchieri, connivenza con la mafia, alto tradimento in favore di una nazione straniera, collaborazione con la CIA e non solo, uso illecito di servizi segreti, responsabilità nelle stragi di Milano, Brescia e Bologna, ...

... distruzione paesaggistica e urbanistica dell'Italia, responsabilità delle degradazione antropologica degli italiani, responsabilità della condizione, come si usa dire, paurosa delle scuole, degli ospedali e di ogni opera pubblica primaria, responsabilità dell'abbandono selvaggio delle campagne, responsabilità dell'esplosione della cultura di Massa e dei Mass Media, responsabilità della stupidità delittuosa della televisione, responsabilità del decadimento della Chiesa e infine, oltre a tutto il resto, magari anche distribuzione borbonica di cariche pubbliche ad adulatori. Ecco l'elenco, l'elenco morale dei reati commessi da coloro che hanno governato l'Italia negli ultimi trent'anni e specie negli ultimi dieci ...».

Un quadro desolante ma realistico dell'Italia di oggi, scritto proprio il 23 agosto per essere pubblicato su Il Corriere della Sera del 24 agosto ... del 1975 a firma di un certo Pier Paolo Pasolini che due mesi dopo, nella notte tra il 1º e il 2 novembre 1975, fu barbaramente ucciso. 

Morì il suo corpo, è vivo quello che scrisse. 

P.S. Il testo è integralmente riprodotto salvo, per evidenti motivi "letterari", l'aggiunta di "non solo" alla Cia e la sostituzione col più generico termine di "servizi segreti" della sigla Sid identificativa di quelli di allora.

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Commenti

Inviato Sabato 24 Agosto 2013 alle 16:14

Sono desolato, caro direttore, di non poter condividere il tuo articolo?o, per la,precisione, il suo titolo: non è vero che l?Italia non è cambiata !
Ricordo che, all?epoca dello scritto del Pasolini, gli autori delle pubbliche malefatte - se venivano sorpresi con le mani nel sacco - se ne vergognavano (o, quantomeno, fingevano di farlo) e, di norma, i loro amici politici li esautoravano, quando potevano, o quantomeno li invitavano a mettersi in disparte; per non parlare poi della opinione pubblica che era allora compatta nell?indignarsi e giubilarli.
Oggi le cose sono diverse: c?è ancora chi si dimette e vi sono ancora fazioni politiche che, quando non li estromettono, quantomeno ?oscurano? i loro ?disonesti pizzicati?.
Ma quanto piede ha preso l?arrogante abitudine di difendere sino allo stremo certi comportamenti disonesti e/o immorali, così come un cosiddetto ?garantismo? che non solo li accetta ma anche pare preferirli nell?assicurare loro importanti pubblici incarichi.
E quanta parte di opinione pubblica si è fatta da costoro abbindolare nel voler considerare dei perseguitati, se non addirittura degli eroi, quei disonesti che incappano in problemi con la giustizia: proprio come denunciava il Pasolini/Cassandra parlando di "?responsabilità della degradazione antropologica degli Italiani? "
Sì, l'Italia è cambiata: in peggio
Inviato Sabato 24 Agosto 2013 alle 16:42

Caro "Mao", quello era il triste senso della mia provocazione
Inviato Sabato 24 Agosto 2013 alle 23:39

Ma certo, lo comprendo e sono d'accordo...ed è anche il senso della mia.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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