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L'Italia cambia, cambiamo il Veneto: al via la campagna di comunicazione regionale del Pd

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 1 Febbraio 2012 alle 14:52 | 0 commenti

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Partito Democratico Veneto  -  "L'Italia cambia, cambiamo il Veneto". È questa la parola d'ordine che lancia in tutta la regione il Partito Democratico, con una campagna di comunicazione regionale, in corso per le prossime due settimane, che prende spunto dalla nuova fase politica aperta dal Governo Monti per indicare il nuovo obiettivo dei democratici sul territorio.

"La fase politica inaugurata dal Governo Monti sta mettendo in luce chi ha fatto scelte precise, come il PD, chi punta semplicemente al proprio tornaconto e chi non sa bene cosa fare. Il Veneto ha anticipato le tensioni politiche che oggi e domani attraverseranno l'Italia, ne consegue che il cambiamento del paese partirà necessariamente da qui. E noi, sostenendo con lealtà il Governo Monti, abbiamo dimostrato di essere pronti". Riassume così Rosanna Filippin, segretario regionale del PD, il senso della campagna della scelta fatta.
"La nascita del governo Monti, alla cui formazione il Partito Democratico ha contribuito con convinzione, impone anche al Veneto un cambio di passo. Questa regione - afferma Laura Puppato, capogruppo del Pd in Consiglio regionale - non può permettersi di rimanere ostaggio della demagogia improduttiva della Lega e dunque fuori da un processo di trasformazione e di ripresa del Paese. I segnali di scollamento all'interno della coalizione di centrodestra che governa la Regione sono eloquenti, così come evidente è l'insofferenza del corpo elettorale che fa riferimento al Carroccio e al PdL. Il Pd ha il compito di cogliere questi elementi di cambiamento elaborando una proposta complessiva che le permetta di essere forza affidabile ed attrattiva in questa fase, segnata sia da grandi difficoltà economiche e sociali in Veneto, sia da una altrettanto forte scomposizione del quadro politico".
Il responsabile regionale della comunicazione PD, Angelo Guzzo, sottolinea che si tratta di una campagna dai grandi numeri: "Abbiamo affissioni con cartellonistica 6x3 in oltre 120 postazioni e più di 10 mila manifesti da distribuire ai circoli della Regione".
"Il sostegno al Governo Monti è una scelta che guarda al futuro e posiziona il Pd in modo credibile di fronte all'elettorato del Veneto. Come ha detto Bersani, l'Italia non si salverà senza un cambiamento profondo. E noi siamo pronti a promuoverlo, anche nel Veneto".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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