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L'innalzamento della falda secondo Altissimo: il video verità per il Dal Molin

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 19 Febbraio 2011 alle 12:38 | 0 commenti

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Dopo la grande alluvione di Ognissanti molti ancora tra quelli che sanno e/o potrebbero intervenire nascondono a se stessi e, cosa più grave, ai cittadini, la verità. Oppure, come oggi si legge nell'intervista a Lorenzo Altissimo (guarda, però, qui quella dal vivo de La repubblicaTv), parlano o vengono fatti parlare per distrarre l'attenzione dal problema di fondo, che sta nell'equilibrio idrogeologico profondamente e dolosamente "stuprato" da insediamenti edificatori ormai e da tempo divenuti insostenibili sul piano ambientale e che portano Vicenza ad essere l'area con la maggiore percentuale tra suolo edificato e suolo totale.

E la verità è nascosta anche e in particolare per la falda sottostante il Dal Molin trasformato in base Usa, dopo esserlo diventato nonostante le opposizioni del territorio e le gravi irregolarità contestate da Wikileaks e riportate fin da ieri da La Repubblica e L'Espresso (e riprese anche da noi).

Qualcuno evidentemente ha ricominciato a lavorare sotto traccia, come oggi "intuiamo" (con la dovuta malizia) dalla suddetta intervista a Lorenzo Altissimo, magari vera in sé ma senza le informazioni aggiuntive e sostanziali che le davano il senso completo che aveva quella da lui stesso concessa per la falda sotto il Dal Molin mesi fa a Repubblica.Tv che, come anticipato, qui riportiamo.
A mettere per primi e immediatamente i puntini su tutte le "i" siamo stati noi di VicenzaPiù (sul n. 201 del 5 novembre) e lo diciamo con preoccupazione non con orgoglio

Ma, siccome la situazione continua a prestarsi ad annebbiamenti e a insabbiamenti, ricordiamo ancora che da mesi il reportage sullo stato del sistema berico delle acque girato da Repubblica.Tv e in cui è compresa l'intervista a Lorenzo Altissimo, ha ben spiegato al Paese quel che c'era da spiegare, senza veli.

Come ha detto il nostro Marco Milioni, "Per anni i vari comitati sono stati attaccati dall'establishment quando hanno identificato nella la falda di superficie un punto dolente delle nuova base Usa di Vicenza. Gli sfottò sono proseguiti sino a dopo l'alluvione; quando però su Repubblica.Tv Lorenzo Altissimo ha fatto capire che con ogni probabilità esiste una interazione tra le tracimazioni attorno al capoluogo e i 3.500 pali piantati dagli americani, il silenzio dei corifei del "tutto bene" è finito".
Tutto vero, ma oggi dobbiamo, forse e purtroppo, correggere l'ultima affermazione: "il silenzio dei corifei si trasforma in rumorosa copertura".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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