Licenziamenti dei lavoratori Autostrada Brescia Padova, D'Angelo: peggio della Fiat
Giovedi 12 Luglio 2012 alle 19:50 | 0 commenti
Massimo D'Angelo, Coordinatore Mobilità Filt Cgil Vicenza - Le OO.SS Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla-Cisal, Ugl A.T. ieri sono state convocate dai responsabile dell'Autostrada Brescia Padova per l'apertura delle procedure di mobilità che vede coinvolti cinque lavoratori addetti all'esazione dei pedaggi reintegrati dal giudice al lavoro a seguito della sentenza della Corte d'Appello di Venezia del 19/06/2012 che, riformando le sentenze di 1° grado, condanna Autostrada Bs-Pd ad assumerli, obbligandola alla riammissione in servizio degli stessi. a tempo indeterminato.
E' inaccettabile che un'azienda concessionaria di un servizio pubblico, che ha chiuso l'ultimo bilancio con un utile superiore a 50 milioni di euro (anche grazie al generoso aumento tariffario ottenuto dall'autorità amministrativa competente, a scapito degli utenti), attivi una procedura di licenziamento collettivo solo allo scopo di eludere e vanificare quanto disposto dall'Autorità Giudiziaria.
L'azienda su questo comportamento assunto è recidiva per aver già intimato il licenziamento ad un lavoratore, dopo essere stato quest'ultimo riammesso in servizio dal giudice.
Le OO.SS. nel dichiarare lo stato di agitazione, si riservano pertanto di agire presso tutte le sedi che riterranno opportune per impedire che l'esercizio dei diritti dei lavoratori, oltretutto sanciti dalla sentenza del giudice, possa essere messo in discussione dall'Azienda e raggirato attraverso un licenziamento collettivo.
La Filt Cgil nell'astenersi a firmare procedure di tal natura , invita il Presidente delle Autostrade Dott. Attilio Schneck nonché commissario della Provincia di Vicenza, firmatario dell'avvio delle procedura di mobilità ad assumersi le responsabilità del caso e nel rispetto della sentenza dei giudici e delle leggi dello Stato ad attivare un tavolo di contrattazione nella prospettiva di ricollocare questi 5 lavoratori.
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