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L'ex democratico Parolin: il Pd vuole scaricare Guaiti. E oggi rendez-vous con Dal Lago

Di Marco Milioni Giovedi 21 Marzo 2013 alle 00:55 | 0 commenti

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Questa sera Manuela Dal Lago, candidato sindaco in pectore alle prossime elezioni comunali di Vicenza riunirà al suo quartier generale in zona San Lazzaro tutti coloro che si stanno avvicinando o che già si sono avvicinati alla sua lista. «E la voglia di far bene è tanta». Così parla Luciano Parolin, ex figura di spicco del Pd, con origine nella sinistra storica e movimentista, transitato poi più o meno organicamente per i lidi di Idv, Fli è ora approdato al cospetto dell'ex presidente della provincia berica.

«Io - spiega Parolin noto per essere uno degli animatori di punta dei comitati di viale Trento - pur proveniendo dal Pd non mi riconosco affatto in quanto ha portato a casa in questi anni il sindaco democratico Achille Variati. Ci sono tante cose - prosegue Parolin (in foto) il quale si dice pronto a correre come consigliere comunale per la lista Dal Lago - che non mi hanno convinto: fra le altre, le troppe indecisioni sul caso Zambon, le bollette di Aim che spesso arrivano mal rateizzate e con importi considerevoli, la condotta ondivaga sulla mobilità». E ancora: «L'attuale primo cittadino sembra dimenticare che cinque anni si affermò per appena cinquecento voti sul centrodestra anche grazie a persone di valore come il democratico Sandro Guaiti che forte di oltre duecento preferenze è stato assieme al sottoscritto uno di quegli esponenti della base che ha significato la vittoria per Variati. Il quale non creda di avere la vittoria in tasca». Poi un altro pensiero «all'amico» Guaiti. «So per certo - sottolinea Parolin - che gli alti papaveri del Pd vogliono scaricarlo impedendogli di ripresentarsi come candidato consigliere poiché è visto come un personaggio scomodo. Uno che ragiona con la sua testa. Lui che da sempre si fa in quattro per risolvere cose pratiche». Ma la cosa può suonare come un invito nel raggruppamento pro Dal Lago? «Io non posso sapere quali siano i progetti di Guaiti» chiude sibillino Parolin.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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