Movimenti e cittadini a Variati: fare assemblea pubblica per il Piano degli interventi
Venerdi 23 Novembre 2012 alle 20:43 | 0 commenti
Riceviamo la lettera aperta indirizzata al sindaco Achille Variati dalle associazioni e dalle persone riportate in fondo* e pubblichiamo.
In occasione dell'adozione del Piano degli Interventi si è aperta formalmente anche la raccolta delle osservazioni che i cittadini riterranno opportuno portare all'attenzione dell'Amministrazione. Tali osservazioni, dopo esser state valutate, potrebbero andare a incidere successivamente su eventuali modifiche al Piano stesso.
È una prassi prevista dalla procedura di approvazione del Piano che deve essere applicata da tutte le amministrazioni comunali della Regione, ma di fatto si tratta di un sistema che tiene lontano i cittadini dalla decisione pubblica che rimane relegata dentro le stanze dei bottoni comunali perché non offre ai cittadini le garanzie di trasparenza che ci si dovrebbe aspettare in un Paese democratico e allarga di conseguenza quella frattura sempre più ampia e preoccupante tra politica e cittadini, protagonista dei dibattiti politici, soprattutto in campagna elettorale.
Ci sono però degli esempi molto più virtuosi (es. 'La Bolognina' a Bologna) che vanno oltre le formalità , e che dimostrano come, in occasione di tappe così importanti per la crescita infrastrutturale, sociale e civile di una città , il coinvolgimento diretto della popolazione nella valutazione, tramite assemblee pubbliche (adeguatamente pubblicizzate in modo da favorire la massima partecipazione possibile) assicura una partecipazione attiva dei cittadini che vengono, con opportuni metodi, coinvolti nell'illustrazione del Piano, nel conseguente dibattito e, soprattutto, nella votazione finale che viene poi rispettata e assunta dall'amministrazione.
Risulta poi evidente che applicando tali metodi di partecipazione attiva e decidente, le inevitabili tensioni vengono via via appianate fino ad arrivare ad una vera e propria crescita sociale e civile dell'intera comunità . Non sono strumenti obbligatori (per il momento almeno) ma perché rinunciare a creare opportunità come queste?
Le chiediamo pertanto di organizzare almeno un'assemblea pubblica, ovviamente prima dello scadere dei 60 giorni previsti per la presentazione delle osservazioni, dove sia illustrato il P.I. adottato e dove sia previsto il necessario dibattito.
Comitato Più Democrazia e Partecipazione
Comitato Casoni
Civiltà del Verde
Legambiente Vicenza
Comitato Borgo Berga
Coordinamento Cristiani per la Pace
Comitato Bretella Biron
A titolo personale, Marco Fascina, Maurizio Segna, Vlad Tanasa
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