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L'Espresso: «Parentopoli» in Banca Nuova gruppo BpVi

Di Pietro Cotròn Venerdi 25 Gennaio 2013 alle 16:14 | 0 commenti

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Banca Nuova, avrebbe cooptato nel suo managment figli e parenti di politici, magistrati, uomini dei servizi segreti e della Dia. Questo è il succo di un articolo rilanciato oggi sul blog berico LaSberla.net, ma pubblicato per la prima volta da l'Espresso in edicola lo scorso week-end. Un approfondimento che ha fatto il giro della penisola. Nei palazzi romani si mormora di una richiesta di intervento da parte del Copasir, l'organo parlamentare di vigilanza sui servizi; mentre a Vicenza, agli alti piani della BpVi si vocifera che il breve reportage, redatto da Primo Di Nicola a pagina 16, abbia mandato in ansia più di qualcuno nel cda dell'istituto di credito della città palladiana, il quale controlla interamente Banca Nuova.

Il titolo è secco: «Parentopoli in banca: 007 licenza di assumere». Poi si legge: «È la banca della intelligence italiana. A servizio completo. Da oltre sette anni Banca Nuova gestisce i fondi per gli stipendi degli 007 italiani. Oltre a occuparsi di tesoreria, la direzione di Banca Nuova, sotto la gestione di Francesco Maiolini... ha sistemato tra i suoi figli e parenti di dirigenti dell'intelligence civile. L'ultima new entry è il figlio del capocentro Aisi di Palermo. A dire il vero, però, non dai soli servizi segreti ha attinto il management della banca per strutturare i propri uffici. I benefit sono stati distribuiti all'intero arco "istituzionale", estesi anche a parenti di magistrati e politici... Il dossier assunzioni a Banca Nuova venne preso in carico un anno e mezzo fa dalla Dia di Palermo, ma anche il capocentro degli investigatori antimafia del capoluogo siciliano aveva piazzato il figliuolo in cerca di lavoro».

Ora Maiolini da un pezzo non è più direttore generale di Banca Nuova che aveva infatti lasciato nella primavera del 2012 per passare ad Irfis, la finanziaria della Regione Sicilia. Su Maiolini al contempo è in corso una indagine per usura bancaria correlata al cosiddetto affaire Messineo. Una doppia vicenda che ha fatto scalpore sia nei palazzi italiani ma soprattutto in quelli isolani.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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