Quotidiano |

L'enorme bomba "Old lady" è nel cortile di palazzo Trissino, resterà fino a domenica

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 16 Maggio 2014 alle 20:46 | 1 commenti

ArticleImage

Comune di Vicenza - La “Old Lady”, la bomba della seconda guerra mondiale rinvenuta all'ex aeroporto Dal Molin e disinnescata lo scorso 25 aprile con l'evacuazione di 27 mila residenti nell'arco di 2,5 chilometri, è esposta al pubblico da oggi pomeriggio, 17 maggio 2014, fino a domenica 18 maggio dalle 9 alle 19 nel cortile di palazzo Trissino (corso palladio 98), grazie alla collaborazione fra il Comune, la sezione Vicenza dell'Associazione nazionale alpini (Ana) e il gruppo comunale di protezione civile, che ne garantiscono il servizio di vigilanza (guarda la fotogallery).

Poco fa il sindaco e commissario per l'emergenza Achille Variati era presente all'apertura dell'esposizione assieme all'assessore alla cura urbana e vice commissario Dario Rotondi, al presidente del consiglio comunale Federico Formisano, al dirigente della protezione civile comunale Diego Galiazzo e al direttore generale del Comune Antonio Bortoli.
Per l'occasione erano inoltre presenti il colonnello Giovanni Fioretto, comandante del 2° reggimento guastatori alpini, il sergente Francesco Loiodice, che con il primo maresciallo Massimo Careddu si è occupato in prima persona delle operazioni di disinnesco dell'ordigno, il presidente della sezione Vicenza dell'Ana, Luciano Cherobin, e i gruppi di protezione civile comunale e alpina.
Il sindaco ha quindi letto il testo del volantino che i visitatori troveranno nel cortile di palazzo Trissino assieme all'ordigno adagiato su un supporto metallico (“culla” in gergo tecnico) e ad alcuni pannelli illustrativi delle varie fasi dell'operazione di disinnesco.

Di seguito il testo:

Vicenza, 16-18 maggio 2014

Il 25 aprile scorso circa trentamila residenti dei Comuni di Vicenza, Caldogno e Costabissara hanno lasciato le proprie abitazioni per permettere il disinnesco della pericolosa bomba della Seconda Guerra Mondiale lanciata su Vicenza durante il bombardamento aereo del 17 novembre 1944 e rinvenuta nell’area dell’ex aeroporto Dal Molin. L'ordigno contente 1.800 chilogrammi di esplosivo aveva le tre spolette perfettamente attive e quindi lo scoppio avrebbe causato gravi conseguenze fino a una distanza di 2.500 metri.

È stato necessario un intenso lavoro per organizzare l’evacuazione: hanno collaborato con impegno ed efficienza 1.612 persone, molte delle quali volontarie, e fondamentale è risultato lo spirito civico dei cittadini interessati.

A tutti loro, ed in particolare agli artificieri del Secondo Reggimento Genio Guastatori di Trento che hanno materialmente disinnescato la bomba mettendo a rischio la propria vita, vanno i ringraziamenti miei, dell’Amministrazione e della Città.

A quasi 70 anni di distanza da quel terribile bombardamento, abbiamo voluto che la bomba, ora inerte, venisse esposta per qualche giorno qui a Palazzo Trissino, luogo simbolo della democrazia in città, per far vedere a tutti da vicino il potenziale pericolo e per ricordarci che vivere in un’epoca di pace senza le sofferenze e le atrocità della guerra è una fortuna che solo fino a qualche decennio fa non era concessa alle generazioni che ci hanno preceduto.

Achille Variati

 

Leggi tutti gli articoli su: Comune di Vicenza, Protezione Civile, Alpini, Bomba, Old lady

Commenti

Inviato Sabato 17 Maggio 2014 alle 08:36

Speriamo che il Sindaco e Giunta imparino a non nuocere come oggi non può più nuocere la bomba: quindi dimissioni.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network