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Legittima difesa, FdI-AN: sensazione di insicurezza dei cittadini

Di Emma Grande Venerdi 24 Ottobre 2014 alle 15:50 | 0 commenti

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Il Coordinamento provinciale Vicenza di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Vicenza interviene "sulla sensazione di insicurezza dei cittadini, legata alla criminalità". Di seguito la posizione espressa dal Coordinatore provinciale Mattia Ierardi e da Sergio Berlato, componente della Direzione nazionale del partito.

"I cittadini hanno paura – ha affermato il Coordinatore provinciale di FdI-AN – anche a causa di un forte aumento dei reati della cosiddetta microcriminalità, ovvero furti in casa, rapine nei negozi, borseggi e altre infrazioni similari. A differenza di quanto si potrebbe pensare alla luce dell’andamento economico, l’area più colpita dalla crescita della microcriminalità è stata il Centro-Nord, il territorio che ha subito di meno l’impatto della crisi. Dal 2009 al 2013 nel Centro-Nord i borseggi sono aumentati del 48%, i furti in abitazione del 69, le rapine in casa del 90, quelle per strada del 75. Dobbiamo purtroppo evidenziare – ha continuato Mattia Ierardi - che gli stranieri sono il 63% delle persone denunciate per borseggi, il 54% per furti in casa, e la metà per le rapine in strada. Se poi andiamo ad analizzare la situazione carceraria ci rendiamo conto di quanto sia impattante l’immigrazione incontrollata e gli elevati costi economici e sociali che questa comporta. Se il dato nazionale vede il 35% della popolazione carceraria composta da stranieri (ricordiamo che in Italia gli stranieri sono circa 3 milioni a fronte di una popolazione di 60 milioni di italiani, la sproporzione è evidente e non può non essere definita problematica) nel veneto arriviamo addirittura ad un 58%. Ritenendo che in uno Stato civile le forze di polizia debbano essere le uniche forze titolate a garantire la sicurezza e la difesa dei diritti dei cittadini – ha continuato il Coordinatore provinciale  di FdI-AN - lo Stato deve essere coerente con i propri servitori, assicurando loro risorse adeguate affinchè possano garantire un servizio indispensabile per l’intera collettività, cosa che attualmente non avviene a causa dei continui tagli effettuati dal Governo alle risorse destinate alle forze di polizia.

"Siamo consapevoli del fatto che in una situazione che vede ridurre le risorse destinate al controllo del territorio – gli ha fatto eco l’on. Sergio Berlato, componente della Direzione nazionale del Partito – unita all’incremento dei crimini che minacciano l’incolumità sia fisica che patrimoniale dei cittadini fin dentro le loro case o dentro i loro esercizi commerciali, diventa necessario garantire ad ogni cittadino il diritto di poter difendere se stesso, i propri cari ed i propri beni da criminali sempre più spietati. Riteniamo non più accettabile – ha continuato l’on. Sergio Berlato – che chi tenta di difendersi dall’aggressione dei criminali possa diventare la vittima del sistema e dovendo affrontare anche un processo per lesioni aggravate, eccesso di legittima difesa, oppure, nei casi più drammatici, per omicidio volontario. Così, dopo il danno subito, anche la beffa di dover subite un processo, spendere migliaia di euro in avvocati e magari vedersi chiudere per troppo tempo un’attività commerciale sulla quale si è investito tutto, condannandola al fallimento con gravi danni per la propria famiglia. Riteniamo che lo Stato si debba schierare sempre e comunque dalla parte dei cittadini onesti e non offrire scappatoie o alibi ai criminali, dando l’impressione che si vogliano tutelate più i criminali che le persone per bene. Vogliamo che le norme esistenti, ed in particolare l’art. 52 del Codice Penale, vengano applicate integralmente ed interpretate nel modo più garantista a favore dei cittadini onesti – ha sostenuto l’on. Sergio Berlato - Vogliamo cioè che ai cittadini onesti sia garantito il diritto di potersi difendere se un malintenzionato viola la proprietà privata o attenta alla sua integrità fisica o a quella dei propri familiari. Se un delinquente entra in casa mia, come cittadino voglio sia tutelato il mio diritto di potermi difendere con qualsiasi arma lecitamente detenuta, senza correre il pericolo di passare dalla parte del torto. Se verrà garantito a tutti i cittadini onesti il diritto di poter sparare ai delinquenti che vogliono violare le nostre abitazioni o le nostre attività commerciali, vedrete che questi malfattori ci penseranno due volte prima di forzare le imposte delle nostre abitazioni o le serrande dei nostri negozi. Non è più tollerabile – ha concluso l’on. Sergio Berlato - che i cittadini onesti debbano vivere da carcerati montando sbarre alle proprie finestre o blindando i serramenti delle proprie abitazioni per difendersi dai delinquenti che circolano liberamente per le strade. Chi entra da criminale nelle nostre case o nei nostri negozi deve sapere che non rischia solo una metaforica sculacciata ma deve essere consapevole che può rischiare la vita.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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