Legambiente: Pum vicentino sia una scelta di prospettiva, oltre l'emergenza smog
Giovedi 1 Novembre 2012 alle 19:23 | 2 commenti
Legambiente Vicenza - Perchè la "mobilità smart" può contribuire a rigenerare i quartieri e far crescere nuove economie.
Che nella fase di definizione del Piano Urbano di Mobilità , - dichiara Aldo Prestipino presidente di Festambiente Vicenza - le diverse realtà cittadine, si mobilitino per portare le differenti esigenze all'esame dell'Amministrazione è cosa positiva. Crediamo che si debbano verificare le diverse istanze nel modo più serio e approfondito, quindi riteniamo sensato che il Sindaco abbia deciso una settimana di pausa per poter ascoltare le problematiche sollevate dagli esercizi commerciali delle zone di San Lazzaro ed Anconetta.
Quella però che deve rimanere chiarissima è la direzione di marcia verso la mobilità sostenibile indicata dal PUM.
Oggi la città non corrisponde adeguatamente alla domanda crescente di mobilità ciclistica, alla necessità di ridurre l'inquinamento dell'aria e di rendere competitivo il trasporto pubblico. Siamo in un periodo di tagli crescenti a questi settori, peraltro da noi mai condivisi, quindi non possiamo aspettarci gli investimenti che invece sarebbero necessari per un rilancio significativo del trasporto pubblico.
Tutto questo tuttavia non può comportare un arresto o peggio un arretramento dell'impegno a portare la nostra città ai livelli di qualità ambientale che si merita.
Qui in gioco non ci sono solo tratti di piste ciclabili o di corsie preferenziali - prosegue Valentina Dovigo presidente del circolo Legambiente - qui si tratta di iniziare a ripensare la trasformazione dei quartieri stessi: più ciclabilità , più zone pedonali, più trasporto pubblico alla fine significano anche più sicurezza e più agio nel vivere un territorio, non solo una migliore qualità dell'aria. E pensiamo che in città così trasformate, le attività commerciali potranno avere senz'altro un ruolo ed una centralità in grado di essere vincenti anche nei confronti dei megacentri commerciali situati all'esterno. Il problema vero è capire come tutti insieme, cittadini, amministrazione ed attività economiche si possa dare un contributo per rinnovare l' assetto attuale dei nostri quartieri, assediati dal traffico e non più luoghi di vita ma spesso solo luoghi di transito. Il problema vero è come riappropriarci, e lo si deve fare anche attraverso una diversa mobilità , dell'enorme valore e qualità che la nostra città , centro e quartieri periferici, ha nei confronti dei nuovi luoghi del consumo.
Abbiamo sempre rispettato e continueremo a rispettare il lavoro di tutti, specialmente in momenti difficili come l'attuale, - chiudono Dovigo e Prestipino - per questo auspichiamo che ogni contrapposizione si possa trasformare in confronto, ma senz'altro come Legambiente continueremo a dare voce e chiameremo a raccolta tutti i cittadini a cui sta a cuore la vivibilità di Vicenza e vogliono sostenere un Piano Urbano della Mobilità più avanzato possibile.
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