Lega, Giulia Danese: 'non sospesa nè indagata'. Il senatore Filippi da New York al suo fianco
Mercoledi 22 Settembre 2010 alle 08:54 | 0 commenti
Giulia Danese, ex segretaria della sezione della Lega Nord di Arzignano dopo la trasmissione Presa diretta e dopo il commissariamento deciso dal senatore Paolo Franco, segretario provinciale della Lega Nord, che già l'aveva inibita a rilasciare tessere per la faccenda Meridio, smentisce di essere stata sospesa dal partito e di essere indagata nelle inchieste sull'evasione fiscale.
Il Gazzettino, da cui nascono le informazioni, riportate anche da VicenzaPiù, non accennava a sospensioni dal partito, ma solo al commissariamento della sua sezione, confermatole da Franco lunedì, che l'accuserebbe anche di scarso controllo etico sugli associati, mentre per l'ulteriore smentita sull'essere essere indagata nell'inchiesta Dirthy Leather, Il Gazzettino scriveva solo che Giulia Danese risultava invischiata in una indagine per evasione.
A difesa e tutela di Giulia Danese da New York, dove è in missione per i suoi ruoli istituzionali, è sceso in campo il senatore del Carroccio Alberto Filippi che in una mail inviata anche a noi dichiara quanto riportato oggi da Il Giornale di Vicenza: «Giulia Danese non è sospesa né coinvolta nelle inchieste: nel direttivo della Lega di Arzignano e in consiglio comunale non c'è alcun indagato. La Lega ha sempre vigilato sui propri membri (in contrato con la tesi Franco, n.d.r.). Ci tengo ad incoraggiare gli amministratori di Arzignano che si sono trovati ad ereditare una situazione nata durante altre amministrazioni. Rivolgo loro un plauso e un incoraggiamento: quello che conta sono i risultati e in poco tempo non ho mai visto ad Arzignano tante cose fatte».
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