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Le pmi vicentine plaudono alle semplificazioni fiscali: "ma strada è ancora lunga"

Di Edoardo Pepe Sabato 29 Novembre 2014 alle 17:23 | 0 commenti

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Il decreto legislativo 175/2014 sulle semplificazioni fiscali è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, a un mese di distanza dall’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei ministri. Le pmi vicentine plaudono ma chiedono che su “tassazione e adempimenti si faccia di più, la strada da percorrere è ancora lunga”. Apindustria Confimi Vicenza invita a “non abbassare la guardia, proseguendo le azioni promosse da Confimi Impresa”.

Ecco le prime impressioni del Presidente Apindustria Confimi Vicenza, Flavio Lorenzin.

Azioni che non si sono ridotte a sole chiacchiere, come dimostrano le misure entrate in vigore. A partire dall'abolizione della responsabilità fiscale su appalti e subappalti, accolta come la fine di un incubo. Importante è stato anche l'intervento (suggerito 10 anni fa proprio da Apindustria Vicenza) sulla comunicazione telematica delle dichiarazioni d’intento, passata dal fornitore al cliente, cancellando il rischio di pensanti sanzioni e dimezzando gli adempimenti complessivi in materia a livello nazionale. La comunicazione black list è invece diventata annuale, assorbendo quindici scadenze intermedie, e a questa si aggiungono altre semplificazioni minori che sono diventate legge.

Una plauso ma senza eccessivi entusiasmi è quello che arriva da Flavio Lorenzin, Presidente delle Pmi vicentine e vicepresidente di Confimi Impresa con delega alle semplificazioni e ai rapporti con la Pubblica Amministrazione: «In Italia le semplificazioni sono come la tela di Penelope – spiega – e la burocrazia è sempre in agguato, anche quando non ci si mette il fisco. Tra gli imprenditori sono ancora freschi i ricordi di “tragedie sfiorate” come l'aggiornamento delle carte di circolazione dei veicoli aziendali. Fra qualche giorno riaffioreranno anche Tasi e Imu in tutta la loro irrazionalità, e con versamenti a saldo che si innescano in un calendario ancora troppo fitto di scadenze infliggendo l’ennesimo colpo ai capannoni, la casa delle nostre imprese». Senza sottovalutare che nel 2015 arriveranno novità come il “730 precompilato”, con nuovi adempimenti e oneri chiesti ai sostituiti d’imposta, la fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione con l’obbligo di conservazione sostitutiva a norma, la nota integrativa in formato XBRL e l’obbligo del rendiconto finanziario.

Nonostante il grosso lavoro svolto, il giudizio complessivo del Decreto, conclude Lorenzin, non va oltre la sufficienza risicata: «Per far crescere la valutazione mancano altre misure per le quali Confimi Impresa promette di proseguire la propria azione come l’eliminazione nel reverse charge dell’obbligo di autofatturazione o integrazione, adempimento che potrebbe essere sostituito con una semplice separata annotazione, e l’aumento della soglia per i visti di conformità ai fini della compensazione dei crediti fiscali, onere che pesa troppo nei bilanci delle piccole e medie imprese.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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