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Le nanotecnologie al servizio del restauro, convegno a Vicenza sabato 4 ottobre

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 2 Ottobre 2014 alle 12:17 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - Una dimostrazione di come gli esiti dello sviluppo tecnologico possano avere utili aspetti pratici anche nella conservazione del patrimonio storico sarà possibile averla nell’intera giornata di sabato 4 ottobre quando, al Centro Congressi Confartigianato di via Fermi a Vicenza, si terrà il convegno “Nanotecnologie e restauro” promosso dalla Fondazione Villa Fabris di Thiene in collaborazione con Siltea srl.

Le nanotecnologie costituiscono un settore di ricerca che negli ultimi anni ha ricevuto particolare attenzione, portando alla formulazione di una nuova generazione di prodotti. Nonostante l'elevato contenuto tecnologico, i nuovi materiali sono oggi facilmente reperibili e applicabili: il convegno di Vicenza intende illustrare le potenzialità che essi hanno nel settore del restauro con casi concreti di applicazione, nell'ottica di un approccio multidisciplinare e innovativo.

Dopo l’apertura dei lavori – che avranno inizio alle ore 9 – da parte di Claudia Bortolussi, responsabile Ricerca e Sviluppo di Siltea srl, Padova, l’introduzione al mondo delle nanotecnologie sarà affidata a Michele Baglioni, ricercatore all’Università di Firenze, che affronterà anche il tema della pulitura di oggetti di interesse storico-artistico mediante l'utilizzo di “sistemi nanostrutturati”.  Giovanna Poggi, sempre dell’Università di Firenze, invece parlerà del consolidamento di pitture murali e materiale lapideo con nanocalci per

 si soffermarsi poi sui processi di “deacidificazione di materiali a base cellulosica tramite l'impiego di nanoparticelle alcaline”. Nella parte successiva del convegno, Michele Cecchin e Claudia Bortolussi spiegheranno quali sono le “nanotecnologie per la protezione di superfici di natura silicatica”.

Nel pomeriggio, esaurita la fase teorica, i partecipanti parteciperanno a un laboratorio pratico divisi in gruppi, durante il quale è prevista un'attività dimostrativa di applicazione delle diverse nanotecnologie presentate: l'obiettivo è quello di fornire un supporto tecnico-pratico per il corretto impiego dei prodotti.

Al termine del convegno sarà consegnato un attestato di frequenza.

Per informazioni e iscrizioni si può contattare la  segreteria organizzativa della Fondazione Villa Fabris a Thiene (www.villafabris.eu): tel. e fax 0445.372329, email: [email protected]


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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