Le memorie di Roberto Fazioli. A futura memoria
Sabato 24 Settembre 2011 alle 23:16 | 3 commenti
Da VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino n. 219 Â
"Sempre freni dal Cda e nessuna proposta dagli interlocutori. Ma lascio un'Aim già in positivo per il 2011 e pronta a un buon 2011.", Roberto Fazioli detta il suo testamento. Colla, Vianello e Scacco: un tris di rumorosi No comment. "Della Rosa in Aim Energy? Vuol dire che non è prevalso il criterio di competenza.
Fazioli è un grande manager, ha sempre detto (in pubblico) il sindaco Achille Variati che lui aveva scelto per "risanare", almeno economicamente, il gruppo Aim, l'incrocio dei più diversi interessi locali. Anzi di più. Fazioli per aver compiuto la missione è un mago. E, infatti, puff!, Fazioli non c'è più.
Al suo posto è arrivato il "sindacalmente" fido Paolo Colla che, lo cominciano a rivelare suoi ex collaboratori, non vedeva l'ora di lasciare come impegno principale la Dinon Group dove ricopriva ufficialmente il ruolo di amministratore delegato alle risorse umane e quello, più pratico e meno gradito, di spalla del "discusso titolare", sono sempre ex dipendenti a dirlo se non a promuovere o minacciare azioni. Cosa ha fatto il mago e perché non c'è più ce lo possono raccontare in due. Variati da tempo sulla questione è più abbottonato di un loden, l'emiliano stavolta ha speso il suo tempo, forse anche perché fresco e felice padre del terzo figlio.
D - Presidente Fazioli in 3 anni, lo dicono sindaco e lo ripete la maggioranza, ha risanato l'azienda, poi evidentemente nascono contrasti, non sembrerebbe operativi, e quindi il benservito
R - la mia storia in Aim nasce dettata da una chiara e urgente necessità . Aim era da salvare, non c'erano i soldi per pagare gli stipendi, il bilancio era caratterizzato da forti problemi sia di deficit che di insussistenza dell'attivo, peraltro l'azienda era assolutamente priva di un indirizzo di politica industriale e di organizzazione. Nell'ottobre 2008 vengo messo all'opera come esperto del settore ma vengo circondato da un Cda che si è dimostrato, specie nella sua seconda versione, tutto fuorchè "pro attivo". Potevo dare cento ma ho dato quaranta perché ho avuto freni nel Cda e nella struttura che è ancora piena di orti e orticelli. Aim avrebbe bisogno ancora di una grande risanata, senza se e senza ma: c'è stata l'impossibilità di modificare la struttura dei quadri dirigenti, è stato difficile riposizionarli
La cosa che mi fa sorridere è che adesso hanno chiamato una persona che ha una sua provenienza politica, mentre forse era il caso di fare l'amministratore unico all'epoca del momento di crisi invece di farmi diventare matto e rinviare tutto di 2 anni e mezzo con l'esito di non fare fino in fondo ciò che si doveva fare. L'azienda è risanata i numeri sino lì, ma, come dire, si è fatto correre un corridore con la zavorra sulla schiena per essere buoni. Io nel mio mandato non solo ho ristrutturato il bilancio Aim, ma, oltre ad aver impostato probabilmente quello 2012, ho fatto altrettanto anche con il bilancio 2011 (siamo praticamente a fine anno, infatti, n.d.r.), che è un bilancio già più che positivo per cui gli amministratori attuali, a meno che non combinino pasticci, hanno già e di fatto un bilancio con ottimi numeri
D - Anche se parlano di bilancio difficile per il 2011 in particolare per il settore mobilitÃ
R - Chi parla di bilanci difficili è perché mette le mani avanti per poter dire che i numeri sono belli grazie alla nuova governance. No i numeri saranno belli perché si è fatto un buon lavoro nel recente passato
D - Quali sono i dettagli sui freni che le hanno posto?
R - Sono così tanti che occuperei troppo tempo ad elencarli e la mia memoria li sta cancellando
D - Faccia almeno il nome di un ... frenatore
R - No, no. In primo luogo c'è un approccio molto sbagliato. Da una parte c'è l'idea che un'azienda vada gestita per quello che dice la legge, questo è ovvio. Ma poi ci vogliono anche delle idee, dei piani industriali, delle strategie. Dico solo una cosa, io ho sempre cercato di coinvolgere tutti, Cda, proprietà , dirigenti, sindacati , dicendo "ogni proposta è bene accetta". Ma in 2 anni non è arrivata una mezza proposta.
D - Al di là dei freni avuti dal Cda, c'erano anche freni diretti da parte del sindaco, dell'amministrazione o erano mediati dal Cda?
R - Con grande franchezza io ho potuto lavorare abbastanza bene il promo anno, la crisi era così grave che mi hanno dovuto dare in parte carta bianca, dopo è stato uno "stop and go" continuo. Non è un problema di Variati, il problema è la macchina Aim e anche la macchina comunale.
D - Sta ascrivendo queste frenate a questioni tecniche?
R - Tecniche e politiche , non c'è confine
D - Ci sono interessi industriali quindi di politica ed economia
R - Uno fa proposte e proposte, io non ho mai ricevuto dei no, ma non ho ricevuto neanche dei sì. L'ultimo anno è stato uno stillicidio di proposte arenate , è stato un anno da dimenticare. I numeri vanno bene ma sul piano della strategia ...
D - Fazioli esperto, ma ora ci sono altri quattro amministratori in campo
R - Ognuno si assume la responsabilità di chi nomina, io dico solo una cosa. Che ho portato a Vicenza delle persone tutte di competenza inattaccabile e dimostrabile. Lo dico con grande franchezza: sono rimasto : meravigliato per due aspetti. Il primo: dopo il mio insediamento e, cosa ancor più grave, dopo l'approvazione in consiglio comunale del piano industriale da parte di questa maggioranza, Otello Della Rosa si è scagliato con un intervista su Il Giornale di Vicenza contro il piano industriale. Ma la cosa strabiliante è che non ha mai fatto pubblica ammenda nonostante i risultati positivi sotto gli occhi di tutti. E ora è nominato amministratore in Aim Energy a gestire un bilancio che io ho risanato di fatto e messo su un binario che sarà positivo anche nel 2012. Ho letto, cosa che mi ha molto irritato, la nonchalance con cui è stata illustrata sulla stampa la fumata nera fra me e il ... colle. Dico una cosa, deglutendo, sottolineo deglutendo. Avrei anche accettato di fare squadra in nome di un'azienda che ho avuto la responsabilità di dirigere per due anni e mezzo. Ma la proposta era irricevibile. Ma allora si prende una persona che ha le principali competenze in particolare nell'energy! E, invece, nell'energy si mette Otello Della Rosa. Io mi ero candidato per Aim Energy, ma evidentemente sono prevalse altre valutazioni. La seconda considerazione è sulla proposta di farmi presidente di Sit. Dappertutto ci sono ora amministratori unici e mi propongono la presidenza dell'unica azienda con un Cda. Di nuovo circondato da altri consiglieri non competenti nel merito? No. Non potevo accettare.
L'ultima cosa che dico (dopo che per una decina di volte, lo dicono a San Biagio anche le mura, aveva messo all'odg nel passato cda le linee per il nuovo piano industriale sempre abortito, n.d.r) è che come ultimo atto ho lasciato all'azienda e alla proprietà delle linee guida di piano industriale. Quindi non riparte da zero.
D - che ruolo ha avuto con lei e che ruolo avrà il nuovo direttore generale Dario Vianello?
R - Preferisco non rispondere ( può scriverlo)
D - Negli attacchi che ha subito extra gestione dal Pdl, con le accuse che hanno fatto aprire anche un incartamento in procura, secondo lei c'era anche lo zampino di Variati?
R - No, su questo invece le dò un'altra risposta : dopo l'esperienza vicentina credo sempre meno alle aziende pubbliche mono comunali per un motivo anche questo "tecnico". Parliamo di aziende che diventano il luogo dello scontro politico. Lo ribadisco dai partiti, da tutti a Vicenza non ho mai ricevuto una proposta ma solo critiche e freni, mai una proposta. L'unico grazie l'ho "incassato" da alcuni consiglieri comunali nell'ultima seduta. Ho capito, quindi, un'altra cosa: la franchezza non paga.
D - Facciamo un passo indietro: ha detto che avrebbe accettato il ruolo di amministratore unico in Aim energy
R - Come ho letto nelle interviste, se si considera Fazioli una risorsa e se si dice alla stampa "faremo di tutto per trattenerlo in squadra", allora si deve utilizzare la risorsa per il meglio che può dare e, siccome è ampiamente noto che il mio meglio lo dò nel settore Energy, trovo bizzarro che quel settore venga escluso da questa logica. Non capisco proprio. A Vicenza si dimentica che Aim vendite perdeva 6 milioni di euro ed ora marcia a 2 milioni di utile all'anno. Se ci si dimentica di questo e mi si propone la società più problematica e per giunta dentro un cda ...
D - Visto dall'esterno, come pensava di avere un incarico in Aim Energy quando sa che la grossa di interessi è su Aim Energy
R - Ho sperato fino all'ultimo che prevalessero le competenze. Le piace questa risposta?
D - E' arrivato ora Colla
R - No comment
D - L'assunzione di Silvio Scacco per l'ufficio stampa era da lei voluta o le è stata imposta?
R - Le rispondo laconicamente: è stata espletata una procedura prevista.
Commenti. Fateli voi dopo aver letto anche le altre pagine su Aim o in cui comunque "pesa" la multi utility pubblica (ancora per quanto?).
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