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Le famiglie "naturali" e i diritti dei bambini

Di Citizen Writers Domenica 12 Ottobre 2014 alle 16:05 | 0 commenti

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Riceviamo da Luciano Parolin, ex insegnante vicentino, e pubblichiamo

Oggi, in tempi di Diritti Universali, al solo parlare di famiglia naturale, le lobby gay insorgono (vedi qui) e tutti diventano Omofobi, per loro. Il concetto di famiglia è diventato sfumato, i comportamenti affettivi e sessuali completamente capovolti, matrimoni sempre meno, convivenze sperimentali sempre più. In Italia, le nascite calano vertiginosamente, la famiglia naturale; composta da padre,madre e figli è smarrita, in via di estinzione e non programma il futuro.

La famiglia, per i giovani è troppo impegnativa, con troppi doveri verso i figli. Purtroppo i doveri sono obblighi, quindi non piacevoli per chi pensa solo a se stesso. Ai giovani non piacciono i legami duraturi, meglio i casual od unioni light, leggere, provvisorie, insomma come l'arcobaleno che dura poco.

La Famiglia naturale (un uomo e una donna) è da sempre il pilastro delle grandi civiltà organizzate.

Una palestra pratica di convivenza alla diversità, al perdono, all'educazione dei figli, dei nipoti, con il parentado che si crea alla nascita di una famiglia? Dove finiranno i cognati, cugini, zii, nonni, forse nella rottamazione come sta avvenendo? Chi darà sostegno ai milioni di anziani ottuagenari sempre più soli e abbandonati? Possibile non si capisca che la ricchezza di una Nazione dipende dal numero dei Figli? Diceva mia nonna “Un pare, mantien 6 fioi. Ma 6 fioi non mantien un pare”.

Leggo che nel Veneto è cominciata l'emigrazione di giovani diplomati e laureati all'estero, quasi 9.000 Veneti se ne sono andati a cercar fortuna in altri paesi.

Dopo 50 anni dal boom economico (Pil 6%) di matrimoni, nascite record del 1964 con 78.000 nati nel Veneto e la drastica riduzione dell'emigrazione veneta nel mondo, siamo ritornati all'anno zero. In assenza completa di una politica per la famiglia, si continua a reclamizzare: l'utero in affitto; le unioni gay; la genitorialità; la banca del seme ecc. Ma per i bimbi nessun diritto! Mala tempora currunt.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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