Le falde al Dal Molin
Martedi 27 Settembre 2011 alle 18:50 | 0 commenti
Riceviamo su [email protected] da Irene Rui e Guido Zentile e pubblichiamo
Dopo un anno che sono state poste dai cittadini guidati dal Presidio Permanente e da Vicenza Libera - NO Dal Molin, alcune questioni fondate inerenti alla falda sottostante la base incriminata, si viene a conoscenza che le acque della falda stessa - così come fatte analizzare dal Presidio Permanente - sono inquinate con forte presenza di arsenico, magnesio e ferro, ma anche di tricloroetilene, cloruro di vinile e dicloropropano, questi ultimi derivati del petrolio.
Nulla di preoccupante aveva garantito l'Assessore Provinciale Paolo Pellizzari, le falde non risultano inficiate. Perché se la falda non era intaccata, i dati di allora dimostrano il contrario, solo ora la cittadinanza è messa a conoscenza del pericolo, pur avendo l'Assessore già da tempo i risultati delle analisi nel cassetto?
Hanno costruito una base sopra la nostra falda, con tutti i problemi dovuti all'ordinario quotidiano - oltre a quelli causati dalla palificazione - basti pensare agli idrocarburi dei mezzi, alle docce per la disinfestazione da agenti chimici che vi saranno presenti, o ai materiali che vi saranno depositati e di cui, pur essendo previsti i depositi, non ci è lecito conoscere.
Perché tutto questo è tenuto nascosto ai cittadini, per non allarmarli e continuare tranquillamente i lavori?
Si è voluto ammansire il popolo con le "caramelle", così i potenti e gli Amministratori possono continuare a lavorare tranquilli. Amministratori che dovrebbero rappresentare i loro cittadini, partecipano invece al tour della nuova base di guerra, come sono pronti anche a stracciarsi le vesti per la pace.
Che resta da dire, grazie di aver preso in giro la cittadinanza, alla quale d'altronde piace le "caramelle".
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