Le ansie dell'esecutivo e il j'accuse di Meridio
Mercoledi 27 Febbraio 2013 alle 12:31 | 4 commenti
Le indiscrezioni, da confermare, ma convergenti, si rincorrono ormai da ore. Il sindaco democratico di Vicenza Achille Variati, pare non abbia preso per nulla bene il risultato che alle politiche è toccato al "suo Pd". C'è il timore che la nomea di primi e perdenti possa in qualche modo riversarsi sulle amministrative di maggio.
Ancora di più la stizza si sarebbe materializzata ieri nell'entourage del primo cittadino dopo «la magra figura» rimediata proprio ieri sera da Alessandra Moretti a Ballarò su Rai tre. La deputata a più riprese è parsa come un pugile suonato di fronte ad un Angiolino Alfano, peso massimo del Pdl, che ha capitalizzato, almeno sul piano mediatico, «la rimonta di Berlusconi» che poi è più nell'immaginario collettivo che nei numeri.
Ma le evidenti difficoltà di Moretti, che, pur defilata, rimane il vicesindaco di Vicenza, hanno messo in allarme l'esecutivo berico che teme ricadute in termini di immagine. E la presenza di una Moretti mandata allo sbaraglio in Tv contro la corazzata Alfano potrebbe essere il sintomo di una resa dei conti, nel Vicentino come a livello nazionale, tra l'ala che fa capo al leader Pierluigi Bersani e i cosiddetti volti nuovi che si raccolgono attorno al sindaco di Firenze Matteo Renzi, sfidante di Bersani alle primarie del Pd. Frattanto in città continuano le schermagle post o pre elettorali, a seconda di come le si legge. Il consigliere comunale del Pdl Gerardo Meridio attacca a muso duro Moretti: «Aveva promesso di dimettersi da numero due della giunta, ma sul sito del comune si legge che lei è ancora al suo posto. Viva la coerenza». Sullo sfondo rimane poi la grande affermazioned del M5S. Sulla carta il primo cittadino parte avvantaggiato ma Variati sembra temere «la scimmia» di un partito che doveva vincere facile e che si è impantanato in mezzo alle paludi parlamentari. Per questo motivo avrebbe dato direttive precise ai suoi fedelissimi affinché la sua compagine sia caratterizzata ancor più in senso civico e post partitico.
Che dire? Forse avrà dimenticato qualcosa: -l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, -il dimezzamento degli emolumenti e del numero dei Parlamentari, -riduzione delle tasse a famiglie ed imprese, -assunzione dei disoccupati con zero tasse e zero contributi, -abolizione e restituzione dell'IMU, -la BCE deve diventare Banca Centrale, ......già, ma questi sono gli obiettivi del centro destra di Berlusconi.
---enzo corani
Meridio ha diffuso oggi una lettera ricevuta dal Coordinamento regionale Veneto del Popolo della Libertà, nella quale il vice coordinatore vicario Marino Zorzato e il Coordinatore regionale Alberto Giorgetti annunciano eventuali provvedimenti disciplinari per coloro che concorrono in liste concorrenti al Pdl. Meridio è infatti candidato al Senato con la lista di Giampiero Samorì Moderati in Rivoluzione""" (fonte Nuovavicenza.it 18-02-2013)
Ma Gerry, MIR ha preso a Vicenza 170 voti al Senato e 157 voti alla Camera, praticamente sei riuscito a convincere tutti i tuoi cugini, zii e zie a votarti ..e vuoi candidarti a sindaco???
Fallo piuttosto con il PDL, se ti ripigliano, così lo affossi definitivamente!
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Il Pd Vicentino non ha un Sindaco da proporre?