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Lavoro in Veneto: diminuisce la richiesta di cig, ma aumentano i licenziamenti collettivi

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 1 Agosto 2014 alle 15:54 | 0 commenti

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Regione Veneto - L'Osservatorio sul mercato del lavoro di Veneto Lavoro ha pubblicato il report mensile di luglio 2014 sulle crisi aziendali regionali. I dati riferiti al primo semestre 2014, confrontati con lo stesso periodo del 2013, segnalano una lieve tendenza alla diminuzione della richiesta di cassa integrazione ma, contestualmente, un peggioramento sul versante dei licenziamenti collettivi.

Nello specifico: sono diminuite le imprese che hanno verbalizzato l'accordo tra le parti sociali per la gestione delle procedure di crisi (700 contro le 794 del primo semestre 2013); sono diminuite le ore di cassa integrazione ordinaria (Cigo) autorizzate (10,6 milioni contro i 14,5 del periodo gennaio-giugno 2013) e le ore di cassa in deroga (Cigd) (5,3 milioni contro i 9 del primo semestre 2013); sono diminuite le imprese che hanno annunciato l'avvio delle procedure di crisi: 823 contro le 837 dei primi sei mesi del 2013; sono aumentate le aziende che hanno attivato licenziamenti collettivi nel periodo gennaio-maggio 2014, che sono risultate 728 contro le 640 dello stesso periodo del 2013; i lavoratori coinvolti, nel primo semestre 2014, sono risultati in crescita rispetto al periodo gennaio-giugno 2013 (5.735 contro i 5.182); sono in leggera diminuzione i licenziamenti individuali nel primo trimestre 2014.

“Calano le richieste per la cassa integrazione  - rileva l’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan - ma il dato non è confortante perché si licenzia. Data l’incertezza del mercato ma soprattutto degli annunci, dei cambi di rotta, dei mancati impegni di governo, tra l’aprire una procedura di cassa integrazione e licenziare purtroppo viene scelta questa seconda opzione”.

“Nonostante la nostra azione costante, solida, credibile nei confronti delle aziende e dei lavoratori in questi anni di crisi l’ultimo anno trascorso sta segnando un peggioramento di contesto, principalmente a causa dell’incertezza del quadro normativo e delle risorse finanziarie”.

“È il tempo delle riforme  - sottolinea l’Assessore veneta - e non dei pasticci a cui stiamo assistendo a normative poco chiare e a un balbettare del governo centrale”.

“Nell’ultimo incontro avvenuto mercoledì scorso – spiega Donazzan – il ministro Poletti ha informato gli assessori regionali che l’annunciato decreto sulla copertura della cassa in deroga è ancora allo studio del ministero dell’economia e delle finanze, cioè dello stesso governo di cui fa parte il ministro del lavoro. Mi imbarazza ripetere che le nostre imprese e i nostri lavori non percepiscano un solo euro da gennaio”, conclude l’assessore regionale al lavoro.
Il report completo di luglio 2014, compreso di dati e tabelle, è disponibile sul sito di Veneto Lavoro, www.venetolavoro.it.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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