Lavoratori,pensionati,studenti uniti nella lotta
Sabato 27 Novembre 2010 alle 16:13 | 0 commenti
Giorgio Langella, Federazione della Sinistra - Dopo le centinaia di migliaia di cittadini scesi in piazza lo scorso 16 ottobre per la manifestazione indetta dalla FIOM, oggi, 27 novembre, i lavoratori, gli studenti, i pensionati in corteo a Roma hanno risposto numerosissimi all'appello della CGIL. Una grandiosa manifestazione in difesa dei diritti costituzionali, contro il precariato, per un lavoro sicuro e a tempo indeterminato, per un'istruzione pubblica garantita a tutti, per un fisco equo che non colpisca solo ed esclusivamente i lavoratori e i pensionati ma faccia pagare più tasse a chi si arricchisce con la finanza, a chi delocalizza, a chi specula.
Le centinaia di migliaia di cittadini che oggi erano a Roma sono solo una delegazione di tutte le persone non ci stanno più, che rivendicano il diritto ad avere un futuro e che non sono più disposti ad accettare le menzogne di Berlusconi e dei suoi ministri. Un governo in agonia che grida al complotto internazionale contro l'Italia e che invece è sommerso da scandali e da un'incapacità cronica di affrontare qualsiasi problema. Basta! Questo governo pieno di oligarchi arroganti ed inetti deve andare a casa.
Al chiaro dissenso di chi oggi è sceso in piazza, il ministro Mariastella Gelmini risponde: "Francamente vedere gli studenti e i giovani manifestare a fianco dei pensionati mi fa uno strano effetto". Stupefacente! E questa signora sarebbe il ministro della Repubblica che dovrebbe risolvere i problemi della scuola e dell'università italiane? Ma perché si stupisce che cittadini di tutte le età si trovino assieme a lottare contro i disastri che sta combinando lei e il governo del quale fa parte? Quella della Gelmini è un'affermazione che, dimostrando un'ignoranza difficilmente commentabile, descrive bene l'infimo profilo e l'inadeguatezza del personaggio.
Di fronte a tanta supponenza viene spontaneo fare un unico
invito: signora Gelmini, signor Berlusconi e signori ministri, smettetela di umiliare l'Italia, andatevene, lasciateci vivere e sperare in un futuro migliore. I lavoratori, gli studenti, i pensionati che oggi hanno manifestato uniti sono gli stessi che salgono sui tetti, sulle gru e sulle torri. Sono gli stessi che protestano contro un capitalismo cialtrone che sta affossando il nostro paese a Vicenza come a Napoli, a Marghera come a Milano, a Roma come a Praia a Mare, a Pomigliano come a Melfi. Sono gli stessi che stanno dimostrando la vostra assoluta incapacità di governare.
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